Retrospettiva: Famicom Disk System


Scheda tecnica

- Produttore: Nintendo of Japan
- Anno di produzione: 1985
- Funzione: Disk Drive
- Prezzo: -
- Disponibile: no

Tutte le immagini ed i loro diritti sono (C) Nintendo

[ articolo a cura di rebel_toy ]

Che cosa è?

Nella seconda metà degli anni '80, il Famicom (il "nostro" NES) era di gran lunga la console più diffusa. Nintendo deteneva il 90% del mercato console, lasciando a Sega Master System e ad Atari 7800 solo noccioline. La vendita di software era però rallentata da costi esorbitanti, il prezzo dei semiconduttori necessari per sfornare cartucce era alle stelle, e le politiche di Nintendo in materia di licenza erano parecchio strette, non aiutando di certo le software house.

Nel 1985, per ammortizzare i costi di sviluppo e venire incontro ai consumatori, Nintendo realizza per il mercato giapponese il Famicom Disk System, add-on per Famicom in grado di leggere speciali Disk Cards molto più economiche delle normali cartucce. Il Famicom Disk System era dotato di 32KB di RAM per il caricamento dei programmi e 8KB di VRAM, oltre ad una versione (di poco) evoluta del chip sonoro del Famicom. L'unità (d'ora in poi FDS) veniva alloggiatata nello slot d'espansione alla base del Famicom e alimentata da 6 comuni batterie a stilo. Era disponibile anche un adattatore AC per l'alimentazione tramite rete, ma non essendo mai stato venduto in bundle con il FDS resta tutt'ora uno degli accessori più difficili da reperire.

L'unità completa Famicom + FDS appariva piuttosto massiccia, sebbene integrata alla perfezione e dal design finale tutto sommato pulito (ad uno sguardo attento richiama parecchio la combo Nintendo 64 + 64DD...).


il Famicom completo di FDS

l'avvio del sistema
 

Le Disk Cards di supporto erano dischetti rigidi delle dimensioni di 7.5 cm x 10 cm, capaci di contenere fino a 64K di dati per ogni facciata. Generalmente un lato era utilizzato per contenere il codice di gioco ed il secondo per i salvataggi. Per soli 500 Yen (circa 3 Euro) era possibile "formattare" i dischi e registrare nuovi titoli sul supporto in pochi minuti, grazie ai Disk Writers presenti in molti negozi e shopping-center. Il servizio Disk Writers grazie alla sua economicità divenne piuttosto popolare, sopravvivendo perfino allo stesso Famicom.

Loading

Il primo titolo per FDS fu una vera killer application, il leggendario (a tutti gli effetti) Zelda no Desentsu: The Hyrule Fantasy (The Legend of Zelda), identico alla versione prodotta in seguito su cartuccia per il mercato americano ed europeo, a cui fecero seguito Metroid, Super Mario Bros 2 e Volleyball.


Ai Senshi Nicol

Zelda no Densetsu

Bio Miracle Bokutte Upa

Esclusive per FDS furono l'ottimo action-adventure Ai Senshi Nicol (letteralmente: Nicol, il guerriero dell'amore!) di Konami, il bizzarro platform Bio Miracle Bokutte Upa e la celebre serie Famicom Detectives School. Titolo realmente rivoluzionario fu Tokimeki High School di Nintendo, in cui era possibile "interagire" con Nakayama Miho, vero idolo dei teenager giapponesi degli anni '80. Il gioco gettò le basi per tutti i "simulatori di appuntamento" come li conosciamo oggi. La libreria FDS raggiunse circa 180 titoli (tra ufficiali, hacks e giochi pirata). Nintendo introdusse anche il pacchetto Family Basic, comprensivo di tastiera, Disk Card e cartuccia con tutorial ed applicazioni per il "popolare" linguaggio di programmazione.

Come ti faxo il record

Alcuni titoli (5 in tutto, distribuiti su speciali Disk Cards blu) potevano interfacciarsi al servizio Disk Fax, approntato da Nintendo durante speciali tornei, grazie al quale era possibile inserire i propri record e sperare di entrare nella classifica nazionale giapponese. L'unico "Blue Disk" ad usufruire del servizio non usato in un torneo fu il citato Tokimeki High School, in premio a chi terminava il gioco una speciale carta telefonica e una videocassetta dedicata all'Idol Nakayama Miho.

Nintendo organizzò in tutto quattro tornei, i premi per i vincitori erano contenuti in uno speciale packaging rigido a forma di Diskun (o Mr. Disk), icona culto del FDS! Il torneo di Family Computer Golf: US Course e quello di Family Computer Golf: Japan Course avevano in premio un Golden Disk con un circuito aggiuntivo. Il torneo di Famicom Grand Prix: F1 Race "regalava" il ricercato Game & Watch di Super Mario Bros in edizione speciale (visitate Game & Watch Mania per maggiori informazioni), ed il torneo di Famicom Grand Prix II: 3D Hot Rally aveva come premio un kit contenente penna, forbici, righello, temperino, gomma e scotch.

Un gemello familiare

Nel 1986 la Sharp (su licenza Nintendo) produsse il Twin Famicom, una unità Famicom + FDS integrata. dal design eccezionale e disponibile in due colori (rosso e nero): una vera chicca per collezionisti!

Che storia triste...

Nei primi tre mesi di vita furono venduti ben 500.000 FDS, cifra che raggiunse i 4 milioni e mezzo nel 1990. In quegli anni però le prime cartucce da 128K (come Ghosts 'n Goblins), titoli con batteria tampone per i salvataggi ed il progressivo calo dei costi dei supporti "tradizionali" iniziarono a decretare il declino del progetto FDS. Ma il vero motivo della fine del FDS fu il dilagante fenomeno della pirateria: copie illegali da Hong Kong e Korea venivano vendute a cifre irrisorie, e Nintendo si vide costretta a produrre i propri titoli di punta solo su cartuccia. Terze parti cominciarono persino a produrre adattatori per permettere al FDS di leggere i comuni floppy-disk da 3.5 pollici.

Tutt'ora nei mercatini delle pulci per le strade di Hong Kong è possibile scovare pile di Disk Cards di colore bianco a pochi centesimi...

rebel_toy

 
 
 
 
 
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