Anno:  2002
Genere:  Communication Game
Versione:  USA (NTSC)

Sviluppo: 
Produzione: 

[ Recensione a cura di "Grond" ]

- Da noi no... -

11 Aprile 2001. Il Nintendo 64 è ormai solo un ricordo per il pubblico giapponese, che ha sempre apprezzato il "nitendone" assai meno di quello occidentale. Eppure, Nintendo non sembra voler abbandonare la nave che affonda ed avvia un progetto dotato più di idee che di fondi: Doboutsu no Mori, ovvero Animal Forest.

A capo del team di sviluppo troviamo quello stesso Tagashi Tezuka che, a fianco di Miyamoto, già ci aveva regalato capolavori come Super Mario World e Super Mario 64, e che da solo aveva curato il discusso ma coraggioso Yoshi's Story.

Come c'era da aspettarsi, la pubblicazione del curioso "communication game" passa pressochè inosservata, a causa anche della prossima messa in commercio del GameCube. Il gioco così non esce dai confini della terra del Sol Levante.

Autunno 2002. GameCube è ormai una realtà in tutto il mondo, e Nintendo decide di convertire un paio di titoli semisconosciuti ma dotati di notevoli idee di design: Doshin the Giant (non verrà pubblicato negli USA ma solo in Giappone ed in Europa) ed Animal Forest +, noto in occidente come Animal Crossing.


Animal Forest
Nintendo 64 (JAP)

Animal Forest +
GameCube (JAP)

Animal Forest E+
GameCube (JAP)

Animal Crossing
GameCube (USA)

Nato come semplice conversione "potenziata" a livello grafico dell'originale Animal Forest per Nintendo 64, Animal Crossing è stato invece incredibilmente migliorato a livello di design, connettività e longevità. Probabilmente si tratta del gioco che maggiormente sfrutta potenzialità esclusive della console Nintendo, come la connessione con GameBoy Advance.

Animal Crossing ha riscosso nel mondo parecchio successo, sia da parte della critica specializzata che dal di pubblico, tanto da entrare a far parte della serie economica "Player's Choice", che include i titoli Nintendo di maggior successo a prezzo ribassato. La versione americana includeva, a dispetto di quella orientale, anche il supporto per il nuovo e-Reader. Per ovviare a questa mancanza, nel 2003 ha visto la luce nel Sol Levante la nuova edizione: Animal Forest E+.

Purtroppo il gioco non venne pubblicato in Europa ed è una certezza che non lo sarà mai... Il motivo sta principalmente nel problema della traduzione che, data la vastità e l'importanza rivestita dal testo in giochi di questo genere, risulterebbe troppo costosa.

All'amareggiato giocatore europeo non restano quindi che due possibilità: armarsi di versione americana e di Freeloader oppure procurarsi una versione PAL Australiana. Apparentemente la scelta migliore ricade sulla versione Australiana, che funziona alla perfezione sul cubetto nostrano, ma in verità è piuttosto difficile da reperire e costosa per via dei costi di spedizione.

 
 
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- Life: I will survive! -

Anche se questo gioco non è stato messo in commercio in Europa, è piuttosto probabile che ne abbiate già sentito parlare. Nei mesi successivi all'uscita americana infatti, sia siti che giornali che negozi specializzati hanno discusso, parlato e sprecato lodi su questo titolo.
Ma come mai tanto interesse per un semplice remake/conversione da Nintendo 64? Come mai molti negozi europei espongono copie americane di Animal Crossing?

La risposa è molto semplice: perchè Animal Crossing non è un gioco comune, ma un'esperienza completamente nuova e diversa da qualunque altra in passato. Animal Crossing è difatti un autentico simulatore di vita!

Dopo questa premessa, molti penseranno che Animal Crossing sia la semplice risposta della grande N al successo della serie The Sims per PC. In verità però questo paragone non regge affatto: il gameplay in Animal Crossing è infatti assolutamente originale e sono davvero pochi i punti di contatto con la saga simulativa creata da Will Wright.

Immaginate un gioco senza punteggi. Senza vite. Senza limiti di tempo. Senza missioni. Senza livelli. Senza una trama predefinita. Immaginate un gioco in cui, giorno dopo giorno, potete fare quel che volete, nel momento che preferite. Immaginate tutto questo, ed avrete un'idea di quello che rappresenta Animal Crossing per la storia del videogioco.

Proprio così: arrivati in un piccolo villaggio popolato di simpatici animali bipedi, vi stabilirete in una casa che dovrete ripagare al legittimo proprietario lavorando al suo negozio. Pagare la casa è, in effetti, l'unica cosa che il gioco vi "costringe" a fare. Dopo essere entrati in possesso della vostra dimora, difatti, sarete completamente liberi!

C'è molto da fare: andate a pesca, per esempio. Oppure state in casa ad ascoltare la vostra musica preferita o a giocare con il NES (leggete l'apposito box!).
Arredate la vostra casa secondo i vostri gusti... se seguite le regole del Feng Shui la vostra fortuna aumenterà! Se preferite potete scrivere una lettera ai vicini, magari mandandogli un regalo. Vi risponderanno di certo. O, perchè no, girate per il villaggio e fate lavoretti per conto degli animali: un po' di denaro torna utile: potreste comprarci dei fiori da piantare davanti a casa.

Le possibilità, come diceva lo spot della concorrenza, sono infinite! Ed è proprio vero: se da un lato alcune attività "rurali" come piantare alberi o raccogliere i frutti di stagione possono ricordare la celebre serie di Harvest Moon, in verità ancora una volta Animal Crossing dimostra la propria originalità con un'autentica innovazione: il tempo reale.

Sfruttando l'orologio interno del GameCube, difatti, Animal Crossing regola il tempo interno al gioco: se nella realtà sono le cinque del pomeriggio, anche nel gioco sarà la stessa ora... e non solo! Il gioco cambia a seconda delle stagioni e dell'orario, così, giocando in una sera invernale, vedrete gli alberi coperti di neve ed un cielo scuro notturno. Semplice e geniale al contempo, questo sistema permette di fissare, nel gioco, eventi in un determinato momento temporale: per esempio, il 21 novembre, dalle 5 alle 21, si terrà la Festa del Raccolto. Cosa penseranno di voi i vicini se non ci andrete?

Ed eccoci ad un altro elemento fondamentale di Animal Crossing: la comunicazione. I "communication game" appartengono ad un genere assolutamente giapponese, e solo in rarissimi casi questi giochi vedono la luce fuori dalla terra d'Oriente.

Solitamente si tratta di giochi di ruolo che simulano i sentimenti ed i rapporti umani del personaggio. Esempio da manuale è la celebre (perlomeno tra gli otaku!) serie Tokimeki Memorial, "simulatore" di vita da liceale, in cui scopo del gioco era uscire dalla scuola con buoni voti ed una bella ragazza.

Animal Crossing riprende dunque gli elementi caratteristici di questo genere assolutamente nipponico inserendoli ad arte nel suo già stupefacente gameplay. Potete quindi intrattenervi in conversazioni con gli animali al fine di farvi degli amici, magari offrendo favori che saranno certamente ricambiati. Ma anche scrivere loro lettere che, pare, riescano addirittura a capire e a cui risponderanno!!!

 
 
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- La connessione... senza telefono!!! -

Una delle caratteristiche più stupefacenti di Animal Crossing è la possibilità di sfruttare (meglio di qualsiasi altro titolo finora pubblicato) alcune tecnologie esclusive del GameCube: tra queste spiccano sicuramente la connettività con GameBoy Advance ed e-Reader!

Grazie al GameBoy Advance potrete visitare, in qualsivoglia momento, una piccola isola tropicale in cui è sempre estate! Mentre giocate sul GameCube, una mappa dell'isoletta viene scaricata e mostrata in due dimensioni sul GameBoy Advance. Sull'isola potrete arredare il bungalow e condurre una vita tipicamente marinaresca: raccogliere conchiglie, pescare... addirittura scambiare la vostra isola con quella di un amico, tramite il cavo Game Link!

Le potenzialità della console portatile non si esauriscono però qui, perchè è possibile creare i propri vestiti personalizzati grazie ad un editor scaricabile e giocare a titoli originali per NES!
Ma soprattutto, grazie al GameBoy Advance possiamo avvalerci delle potenzialità de lettore e-Reader!

Per chi non lo sapesse, si tratta di un innovativo accessorio (mai distribuito ufficialmente in Europa) che permette, una volta inserito nel GBA, di leggere i codici presenti sulle nuove carte collezionabili Nintendo! Le carte permettono di attivare funzioni speciali in alcuni giochi: collegate, ad esempio, a Pokèmon Zaffiro/Rubino sbloccano nuovi oggetti, mentre in Super Mario Advance 4 rendono disponibili immagini bonus e modalità segrete.


GameBoy Advance con e-Reader

le quattro serie di carte di Animal Crossing

Le carte dei vari set (finora, negli USA, ne esistono quattro) di Animal Crossing permettono di sbloccare nuovi giochi per NES, nuove musiche di sottofondo, trame esclusive per i vostri vestiti, e... chi più ne ha più ne metta! Davvero un'idea geniale... beh non a caso Nintendo è nata come produttrice di carte da gioco!

Altro, ma non meno importante, elemento della connettività di Animal Crossing è lo scambio delle Memory Card. Come avrete intuito, la mole di dati da salvare è decisamente notevole se considerate le infinite possibilità di personalizzare il gioco. Ecco quindi che alla Nintendo hanno pensato bene di includere, in bundle col gioco (anche nella versione "Player's Choice") una Memory Card da dedicare completamente al salvataggio di questo gioco.

Se un vostro amico possiede un salvataggio di Animal Crossing, inserite la sua Memory Card nello slot B della console, prendete il treno dalla vostra stazione e... partite per la sua città!!!
Una volta là, scoprirete che il suo villaggio è completamente diverso dal vostro: diversa la disposizione delle case, diversi gli abitanti e diverse anche le loro abitazioni!

Grazie a questi "viaggi" Animal Crossing può sfoggiare una sorta di modalità multiplayer: è infatti possibile giocare in quattro nella stessa città, anche se ovviamente non in maniera contemporanea. In questo modo, i giocatori di Animal Crossing sono diventati (almeno negli USA) una community simile a quelle che si formano nei MMORPG come Phantasy Star Online, uniti anche dalla possibilità di scambiare oggetti per mezzo di codici segreti!!

 
 
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- Il comparto tecnico -

Come sappiamo, Animal Crossing è un rifacimento di Animal Forest per Nintendo 64. Come avrete notato leggendo sopra, il gameplay è stato arricchito alla grande rispetto alla precedente versione. Ma si può dire altrettanto per quanto riguarda l'aspetto puramente tecnico?

La grafica non è stata migliorata poi di molto (almeno a giudicare dalle immagini della versione per il "nintendone"). Pochi poligoni, animazioni minimaliste ed, in generale, nulla che sfrutti veramente la potenza del processore grafico della console. Ma... è davvero un problema?

La risposta è: dipende dai vostri gusti. Sicuramente rispetto ad altre conversioni, come il già citato Doshin the Giant, il lavoro svolto su Animal Crossing è di qualità migliore. In effetti non vedrete mai texture povere o sgranate, nè brutti modelli poligonali o animazioni visibilmente datate. Insomma, il motore grafico del gioco fa il suo dovere soprattutto se consideriamo anche la particolare scelta del design grafico attuata dagli sviluppatori.

In effetti, pur avendo un gameplay profondo, ricco e complesso, lo stile grafico è naif, pulito, colorato e piuttosto semplice. Una scelta coraggiosa che un po' ricorda la veste super-deformed di Harvest Moon 64. Ad ogni modo le espressioni dei personaggi sono ben fatte e le texture che cambiano a seconda delle stagioni assai gradevoli. Anche gli effetti di pioggia e di luce fanno il loro onesto lavoro ed in definitiva, pur non essendo tecnicamente rivoluzionario, il motore grafico è molto piacevole e calza a pennello con questo gioco.

Lo stesso va detto per il sonoro: niente effetti iper-realistici, niente epiche musiche orchestrali ma un semplice commento sonoro che un po' ricorda Yoshi's Story, pur avendo ritmi assai meno martellanti. L'unica cosa un po' sgradevole è il parlato degli animali: il doppiaggio non è certo di prima qualità, ed anzi sembra di trovarsi di fronte a voci malamente sintetizzate su una console 16-bit. Potete comunque cambiare le voci con il classico suono dello scorrimento del testo tipico dei giochi di ruolo.

Anche i controlli, come ci si può aspettare, sono semplici e comunque funzionali a svolgere l'infinità di operazioni possibili nel gioco.

Elemento vincente di Animal Crossing è certamente la longevità. Oltre alle collezioni di oggetti, pesci, mobili, giochi, etc. esistono infatti eventi (come la Festa del Raccolto) che avvengono in determinati giorni dell'anno. Questi eventi variano sempre, ed è possibile leggerli ogni mese sul sito ufficiale. Ma la cosa assolutamente stupefacente è che questi eventi continuano a susseguirsi in maniera variabile per 30 anni! Avete letto bene! Il gioco dura 30 anni reali! Si tratta certamente del più longevo gioco offline mai creato!

Anche sull'innovazione non si discute: da anni non si vedevano titoli ricchi di idee come questo Animal Crossing. Oltre a concetti di design assolutamente unici e geniali, in questo gioco troviamo anche un eccezionale sfruttamento della connettività GameCube. Insomma, un vero monumento alla Nintendo Difference.

 
 
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- Il paese è piccolo, la gente mormora... -

Personalmente credo che si sia una sola parola per definire Animal Crossing: unico. Si tratta di un esperimento mai tentato prima, un'idea di gioco assolutamente folle ed originale che riesce a divertire ed emozionare come poche altre in passato.

In un mercato ormai saturo di innovazioni che superino il solo comparto tecnico, tempestato di sequel, cattive conversioni e prodotti commerciali, Animal Crossing è una ventata di aria fresca che conferma come Nintendo sappia ancora innovare e stupire, facendolo sicuramente con nuove idee di design, e fin qui ci siamo, ma anche con uno stile grafico in netto contrasto con le tendenze attuali... e soprattutto con lo sfruttamento di tutte le potenzialità della console al punto che, data la presenza del collegamento con GBA ed e-Reader, scambio di Memory Card, codici segreti etc., non sentiamo neanche la mancanza del gioco online che sarebbe potuto calzare a pennello con un titolo di questo genere.

Un gioco eccezionale, fra i più interessanti e divertenti nella line-up GameCube. Un gioco che esalta le caratteristiche uniche di questa console senza cadere nei luoghi comuni dei videogiochi commerciali d'oggi. Insomma, un'autentica perla.

Vale dunque la pena di comprare una versione d'importazione di questo gioco? Sicuramente sì! Personalmente ho acquistato l'edizione canadese (che poi è uguale a quella statunitense) a metà prezzo in un negozio specializzato. Cercando su Internet potrete trovare ottime offerte anche tra l'usato, ed in definitiva il tutto non dovrebbe venire a costare più di un normale gioco europeo.

Anche se, sulla carta, potrebbe sembrare uno di quei titoli "troppo giapponesi" o semplicemente poco attraente per il giocatore medio, Animal Crossing è proprio uno di quei giochi per tutti, divertente ad ogni età da soli quanto in compagnia, grazie alla modalità scambio mediante Memory Card. L'unica riserva è l'importanza del testo presente: se non conoscete l'inglese è meglio che lasciate perdere.

Gli unici difetti che potreste imputare al gioco sono la veste grafica ormai datata e la scelta di un design così visibilmente fanciullesco. Queste idee, nonostante sviluppate con coerenza ed originalità, potrebbero non piacere a tutti: solo giocando questo titolo senza pregiudizi, restando pronti ad accettare la stravaganza di un gioco senza precedenti e passando sopra ad una grafica che non sfrutta al massimo la potenza di calcolo cubica... solo allora potrete godere di un vero, grande capolavoro.

Concludendo vi riporto le parole di una lettera che riceverete all'inizio del gioco dal team di programmatori: "[...] con Animal Crossing non abbiamo voluto creare solo un altro gioco, ma un'esperienza completamente nuova [...]".
Parola mia, ragazzi, ci sono riusciti! Provare per credere!

Grond

 
 
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- Il Negozio di Tom Nook! -

Questa volta abbiamo in serbo per voi tre gustosi wallpapers ed tantissimi link per tutti coloro che volessero saperne di più sul gioco...


[800 x 600]
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