Sin and Punishment
Successor to the Earth
 

Anno di pubblicazione:
Sviluppatore:
Produttore:
Numero giocatori:
Genere:
2000
Treasure inc.
Nintendo
1
Shoot'em up

[ Recensione a cura di the TMO ]
 

Prendete Contra e aggiungete un bel pizzico di Starfox/Space Harrier/Panzer Dragoon, aggiungete poi un po' di Blood Bros/Cabal/Nam 1975. Mescolate bene gli ingredienti e vedrete fuoriuscire una miscela di giocabilità, effetti speciali e azione... avete appena inserito la cartuccia di Sin And Punishment.

 

La storia

Solito caos e solita fine del mondo, starete pensando in molti: diciamo di sì, ma questa volta almeno gli elementi originali ci sono e sono anche decisamente interessanti.

Il pianeta finalmente sta attraversando un periodo di pace e prosperità, con un unico e difficile problema: la popolazione è aumentata in modo irrefrenabile e sul pianeta rischiano di scomparire tutte le forme di vita che possono creare nutrimento per la razza umana. Gli scienziati quindi decidono di dare al mondo una nuova razza di esseri, per riuscire a sfamare la popolazione (e qui purtroppo, nemmeno il WWF può farci nulla). Il "nido" di queste creature viene ubicato in Hokkaido, un isola all'estremo nord del jappone (con N!Zone si impara anche la geografia!! ). In poco tempo,

 le creature cominciano ad evolversi ed attaccare i cacciatori e i ricercatori, creando una sorta di esercito compatto che viene chiamato Ruffians. La parte nord del jappone è ormai sotto il totale dominio degli esseri, che cominciano a devastare tutto e tutti...

Le forze militari Statunitensi Armed Volunteers arrivano a Tokyo in pochissimo tempo ma invece di aiutare i civili, cominciano a massacrare tutte le persone che incontrano.
Una donna (Achi), insieme ad un gruppo di civili scampati alla morte grazie al potere guaritore del suo sangue tiene testa sia ai Ruffians che ai soldati americani, ma ciononostante il suo obiettivo sembra alquanto oscuro: ogni persona salvata dalla "holy woman" deve combattere per sempre al suo fianco.

Il futuro del mondo comincia a vacillare...

 

I personaggi

Relief Group
Sono un gruppo di persone che aiutano coloro che sono incapaci di scappare dalla zona devastata di Tokyo. I buoni insomma...

Achi
Il capo del gruppo. Dotata di incredibili poteri psichici e di un carattere decisamente egocentrico, rimane cmq un personaggio misterioso. Il sangue che ha donato ad alcune persone ha creato in loro delle trasformazioni a livello di prestazioni fisico-mentali davvero sorprendenti. Ha una visione della vita decisamente militaresca.

Saki Amamiya
Capo della squadra di caccia ai Ruffians, Saki è una persona calma e razionale in ogni situazione. Ferito durante un combattimento contro i Ruffians, Saki ha ricevuto una trasfusione di sangue da parte di Achi: da quel giorno in poi la sua forza psico-fisica è aumentata in modo vertiginoso...

Airan Jo
Da quando è stata salvata da Saki ha cominciato a lavorare attivamente nel Relief Group. Grande esperta di meccanica, ha un carattere un po' burbero e superbo, ma soltanto perchè ormai non si fida più di nessuno... eccetto che di Saki, della quale è evidentemente infatuata.


Armed Volunteers
Sono comandati da un gruppo di giovani con poteri speciali. Vengono dagli USA e sono in continuo conflitto con i Ruffians e i civili.

Kachua
Dotata di poteri extrasensoriali che le danno la possibilità di utilizzare qualsiasi cosa, vivente o no, come arma di difesa o attacco. Grazie ai suoi poteri speciali è stata scelta per far parte dei comandanti degli AV. il suo compito è quello di fare da esca per catturare un RADAN (una specie di drago...) o almeno così pare.

Leda
Dopo aver ricevuto il Sangue di Brad, questa ragazza si è trasformata in questo piccolo essere. Nonostante la trasformazione, continua a ragionare, parlare ed agire come un essere umano. E' l'animale preferito del gruppo (bella consolazione! le hanno rovinato la vita!)

Brad
Il capo indiscusso dell'AV. Promosso da poco a comandante, porta con sè l'ideologia che l'unico modo di salvare il mondo e di vivere in pace è quello dell'oppressione militare e di un governo centralizzato che comanda il pianeta. E beccatevi questo altro megalomane... cmq ha anche lui poteri speciali davvero potenti.


Ruffians
Anche se l'assonanza italiana rende il nome di questi mostri ridicolo, non è certo cauto scherzare con questi esseri bio-meccanici. Sono delle creature create ad immagine e somiglianza di quelle estinte. Dovevano semplicemente rimpiazzare quelle specie ormai perse ma purtroppo dopo essere scappate dagli stabilimenti di Hokkaido, hanno cominciato ad evolversi e ad invadere Tokyo...

 

Il gioco

Si tratta essenzialmente di questo: sparare ed evitare di essere colpiti. "Niente di più semplice" direte voi. Effettivamente limitare S&P a queste azioni è davvero esagerato. Il fatto è che una volta cominciato il gioco, i programmatori hanno deciso di farvi capire immediatamente cosa dovrete affrontare: orde e orde di nemici in formazione, da soli, boss di metà livello, qualunque cosa vi possa fare del male vi viene gettata contro all'attacco.

Il sistema di controllo vi permette di tenere a bada i mostrazzi con una semplicità veramente incredibile, rispondendo ai vostri comandi in modo tempestivo e preciso nonostante sia inusuale. All'inizio i comandi potrebbero sembrare incasinati e difficili da apprendere, ma bastano pochi minuti per ritrovarsi a combattere con tranquillità.

La croce direzionale ed i tasti C funzionano in modo speculare (infatti questo è uno dei pochi giochi creati in modo che anche i mancini si trovino a proprio agio): premendo la direzione destra o sinistra il personaggio si muoverà nelle rispettive direzioni mentre con una doppia pressione performerà una capriola che gli permette di evitare i colpi nemici.

Lo stick analogico serve per muovere il mirino sullo schermo.

Il tasto A cambia il sistema di targeting da fisso (un bersaglio viene agganciato e il mirino segue la sua andatura automaticamente, in questo caso il livello di fuoco è leggermente più lento) a libero (totale libertà blastatoria su tutto lo schermo... )

Il tasto R/L permette al nostro personaggio di saltare, premendolo una seconda volta a mezz'aria potremo effettuare un doppio salto.

...e per ultimo, il tasto per antonomasia: quello per sparare! Grazie al tasto Z darete sfogo al vostro odio contro i Ruffians e gli americanazzi cattivi. Premendolo 2 volte quando un nemico è vicino potrete colpirlo con una spadata di energia, mentre se lo fate quando un missile o un raggio di dimensioni ragguardevoli vi si avvicina, potrete deflettere il colpo verso il punto in cui il vostro mirino è puntato.

Gli altri tasti non si usano: come vedete è semplice, intuitivo e dannatamente ARCADE.

 

L'aspetto esteriore

Quello che colpisce maggiormente in Sin and Punishment è il livello di dettaglio delle ambientazioni: edifici con una "simil-environmental mapping", un sacco di interazione con i fondali, livelli interi che si deformano, cadono, si distruggono, nemici a non finire (all'inizio, a metà e alla fine di ogni livello c'è sempre un boss, o qualcosa di grosso da distruggere), gli effetti speciali si sprecano, l'effetto di scia dei missili, gli schizzi d'acqua, le esplosioni, varietà è la parola d'ordine di questo gioco.

A parte il gran numero di avversari e il loro modo di schiattare sotto i vostri colpi ad energia, la cosa che colpisce sono le loro animazioni: si contorcono, urlano, schizzano sangue... ecco, questa è un'altra cosa inusuale: il livello di violenza è veramente alto in Sin and Punishment.

A questo si deve aggiungere che i personaggi non sono composti da parecchi poligoni, ma sembra quasi sia una scelta di stile più che una mancanza. le loro animazioni sono comunque indiscutibilmente perfette, per non parlare della regia: anche se il gioco è a telecamere fisse, bisogna dire che tutte le varie inquadrature sono studiate in modo da dare una sensazione cinematografica (diciamo più anime) non indifferente. Ci sono poi delle situazioni che non voglio svelarvi, in cui i fan di Evangelion esulteranno...

Per quanto riguarda le musiche siamo su livelli decenti, semplici ma adatte all'azione, il doppiaggio in inglese è ottimo.

Nonostante tutto bisogna dire che alcune texture sono veramente penose, mentre in altri punti toccano vette di eccellenza... E' l'unico difetto all'aspetto tecnico di Sin and Punishment che riesco a trovare!

 

L'aspetto interiore

S&P è un gioco che o ami oppure odi a morte. Non è uno sparatutto che può piacere a tutti, forse a causa della sua natura ibrida, forse a causa della storia vera e propria che c'è sotto, ricca di colpi di scena, nonchè abbastanza adulta e blasfema.

Personalmente io l'ho adorato ma bisogna tener conto di una cosa: Sin and Punishment è corto... ebbene si, il gioco dura poco, è un turbine di emozioni ma dura poco. Almeno la prima partita visto che l'unico livello selezionabile è quello easy all'inizio. Già con il livello Normal (arrivano altri mostri, e quelli che gia c'erano sono ancora più tosti) la storia si fa diversa. A livello Hard è impossibile (più o meno).

Tenendo conto della cura per i particolari (il gioco è totalmente parlato in inglese) come la sezione di training, le scene di intermezzo (non smetterò mai di ripeterlo, le animazioni sono fantastiche) è un vero peccato lasciarsi alle spalle un gioco del genere solo perchè "è corto". Se non avessero messo il sistema di salvataggio e i numerosi crediti (1 ogni 100 hit) sarebbe diventato frustrante a mio avviso.
Ora come ora è uno si quei giochi "jap only" che ogni possessore di un nintendone jappo non dovrebbe lasciarsi sfuggire. E' una pietra miliare, un esempio per tutti gli sparatutto che verranno in futuro, è tutto quello che la Konami non è riuscita a fare con i sequel di Contra in 3d e tutto quello che i Factor5 dovranno abbattere con il prossimo Turrican... E' Sin and Punishment. Massimo rispetto.

 

Traduzioni varie

Voglio venirvi incontro. Alcune schermate, come quella principale, sono totalmente in jappo e potrebbero portare lo sconforto nelle menti dei più.
 

Ecco a voi la traduzione della schermata iniziale, inoltre, ecco pure qualche spiegazione ausiliriaria.

Sparando sul pannello Difficulty, cambierete il livello di difficoltà del gioco, ma questo dipende da quante volte lo avete finito (una volta per Normal, 2 volte per Hard)

La configurazione tasti è meglio lasciarla perdere, rischiereste di incasinare tutto.

Il level select dipende da quanto avete giocato e dove avete salvato l'ultima volta (ultima opzione in basso quando premete start durante il gioco).

nella schermata di configurazione in basso a sinistra appare il pannello sparando sul quale viene attivata l'inversione dell'asse y dello stick analogico.

L'opzione di default del sonoro è quella stereo, sparando una volta si passa al mono.

 

Extra

 


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