Anno di pubblicazione:
Sviluppatore:
Produttore:
Numero giocatori:
2002
Torus
Activision
1 o 2

Recensione a cura di MADrigal

IL RITORNO DELL'INVASORE

Dopo tre anni dall'ultimo episodio, la Activision ci ripropone uno dei brand piu' amati di sempre (almeno da chi come me ha vissuto in pieno l'ondata dei videogames degli strepitosi anni '80). La realizzazione di Space Invaders sul GameBoy Advance mutua pedissequamente la nuova veste del gioco inaugurata nel 1999 sul Nintendo 64 (per la recensione leggete a questa pagina), con la differenza che qui di poligoni ovviamente non c'e' neanche l'ombra. Chi ha gia' provato il gioco sul "vecchio nintendone" da principio si trovera' confuso e quasi certamente pensera' di aver comprato lo stesso identico gioco di tre anni fa... scopriamo insieme se questa prima impressione viene confermata anche dopo averlo giocato un po'.
 
[ tre immagini dalla versione per Nintendo 64, pubblicata nel 1999 ]

 

BENVENUTO A BORDO

Non c'e' nessuna introduzione che ci mostri un qualche attacco alieno contro la Terra o che ci spieghi il perche' ed il per come di quel che ci attende. Dopo una bella animazione del titolo del gioco, ci ritroveremo nel menu principale. Una musica abbastanza inquietante (una sorta di mix tra militaresco e "X-Files", piuttosto somigliante al tema sonoro di Battlezone per PC per intenderci) ma di ottima atmosfera accompagna le nostre scelte ed il briefing delle varie missioni.

1 PLAYER  - modalita' arcade ad un giocatore, attraverso i 120 livelli di gioco 
CLASSIC  - un fedelissimo remake del classico da sala del 1978
2P CO-OPERATIVE  - da usare con 2 GameBoy Advance ed un link-cable
2P COMPETITIVE  - da usare con 2 GameBoy Advance ed un link-cable
LOAD GAME  - carica partita salvata
NORMAL SKILL  - livello di difficolta', selezionabile tra normale e difficile
CREDITS  - mostra i "titoli di coda" come se fosse un film


 

 
 

LA DIFESA DELLA NOSTRA GALASSIA

Stranamente gli sviluppatori di questo porting non sono gli stessi che produssero il gioco in versione N64: Z-Axis passa il testimone ai programmatori australiani della Torus. Sara' per questo che il menu di gioco ed il feeling iniziale sono decisamente tutta un'altra cosa... Comunque non mi lascio ingannare dall'aspetto cosi' ipertecnologico-virtuale della nuova veste e con curiosita' premo START per vedere lo schermo del briefing, chiedendomi se trovero' anche qui qualche differenza... E in effetti la prima cosa che noto e' il numero dei pianeti: ne conto ben piu' di otto! Andando a logica e a memoria direi che al di la' della Terra ci sono altri due pianeti... che saranno mai? Leggo velocemente le indicazioni del briefing (migliorato rispetto alla versione per Nintendo 64) e poi premo ancora START per entrare nel vivo della battaglia: Plutone non puo' farsi attendere ancora...

Mi ritrovo davanti ad una serie di alieni rossi in formazione. Ne abbatto quattro e vedo un pannellino lampeggiare in basso a sinistra: ho acquisito un'arma bonus! Ah, in effetti mi pare che il briefing dicesse qualcosa del genere, ma si sa: "a che serve leggere le istruzioni?". Premendo il tasto B, dal mio cannoncino parte un siluro rosso che non si ferma dopo aver disintegrato il primo alieno, ma ne devasta una intera fila verticale... Cambio schema, e mi ritrovo altri alieni di forma e colore diverso. Colpendone quattro dello stesso colore ottengo un altro tipo di siluro e stavolta, colpito il primo nemico, il proiettile va tutto a sinistra distruggendone una intera fila orizzontale... Ma allora non sono tutti uguali questi alieni! Forse mi servira' una buona dose di strategia!

Di tanto in tanto (molto piu' raramente che nella versione per N64) una nave-madre rossa attraversa la parte piu' alta dello schermo, facendosi scudo con gli alieni sottostanti. Colpendola, oltre a un congruo aumento del punteggio ottengo un pick-up che mi regala una barriera, lo sparo doppio, l'energia per l'arma speciale o un "ferma-tempo" che dura qualche secondo. Tutti utili, anzi spesso indispensabili!

shield

una barriera traslucida ci protegge da una collisione con un nemico o un suo proiettile

energy max 

porta immediatamente a quattro il livello di energia per il colore che stiamo "collezionando", dandoci automaticamente l'attacco bonus

double shot

il power-up piu' importante: raddoppia la nostra capacita' di fuoco

time stop

ferma il tempo per pochi secondi, dandoci la possibilita' di eseguire una vera e propria strage di alieni in quegli istanti, soprattutto se usata in combinazione con un attacco bonus!

Supero i primi cinque scontri e mi ritrovo in un livello bonus: alcune navi-madre attraversano lo schermo seguendo una curva a parabola, e mi danno parecchi punti se colpite: 250 la prima, poi 500, 1000, 2000, 2500... ottengo perfino un cannone extra!

Completato il decimo schema del pianeta mi attende un faccia-a-faccia con il "boss" locale, piuttosto incattivito in quanto rimasto praticamente da solo a causa delle nostre devastazioni del suo esercito. Qualche colpo ben assestato e molto intuito per capire le sue mosse, ed il "boss" va al paradiso degli alieni - per far compagnia ai suoi figlioletti. E un nuovo pianeta ci attende...

E cosi' scopro che ad ogni pianeta ci sono nuovi nemici particolari - ben descritti nel briefing (che ora leggo sempre, dato che si rivela davvero una carta vincente per preparare le strategie del gioco) e tutti molto diversificati sia per come si muovono, sia per come attaccano e soprattutto per le armi bonus che ci regalano.

alieno pianeta attacco bonus colpendone quattro
common red tutti vertical burst (missile verticale)
common blue tutti horizontal left (il missile va a sinistra appena tocca un bersaglio)
common green tutti horizontal right (il missile va a destra appena tocca un bersaglio)
common yellow tutti diagonal burst (il missile va a in diagonale destra e sinistra)
switcher nettuno swarm missiles (salva di missili a ricerca ottica)
dropper urano radiant burst (salva di proiettili a raggiera)
freezer saturno laser blast (raggio laser direzionabile per alcuni secondi)
angler giove ricochet missile (missile che rimbalza per lo schermo)
burster marte acidic cloud (nube tossica che vaga per lo schermo)
splitter venere freeze ray (raggio che congela i bersagli)
kamikaze terra tank kamikaze (solleva e scaglia il vostro cannone contro gli alieni)
phasers mercurio pyramid missile  (missile che si divide appena tocca un bersaglio)
trappers alien silo attack (salva di missili che salgono verticalmente)
 
 

IL PROGRESSO TECNICO

Considerato che si tratta di un porting dalla versione Nintendo 64, e che la grafica e le animazioni sono bene o male mutuate da essa, bisogna dire che tutto sommato la miniaturizzazione degli sprites esalta ancora di piu' la vecchia versione! Laddove i nemici (realizzati con poligoni e textures in "Goraud shading") in qualche modo rimanevano un po' confusi, abbiamo invece delle belle bitmap disegnate ed animate ottimamente. Gli alieni si muovono all'unisono ed e' curioso come sembrano quasi dei nuotatori che toccano il bordo della piscina nel momento in cui arrivano al lato dello schermo e scendono un "gradino" verso di noi con una specie di "capriola"! Gli sfondi sono anch'essi ben definiti e le animazioni minimali, limitate a qualche lucina qua e la', sono delle piccole ciliegine sulla torta. Il nuovo livello su Mercurio e' gradevole alla vista ed il sole che brilla sul suo sfondo e' ben realizzato. Banalissimo invece il livello nel mondo "alieno" e gli ultimi due boss finali (e dire che la Activision vanta queste nuove features come se fossero chissa' quale innovazione - bah!)... Per non parlare della sequenza finale completamente assente!
Le musiche sono spesso identiche a quelle della versione N64, e quelle nuove sono comunque ben adeguate alle vecchie. Sicuramente consigliato giocare con un buon paio di cuffie per immergersi anche sonoramente nell'atmosfera ostile ed asettica di cui tutto il gioco e' permeato!
Ma le differenze principali con la versione precedente si possono indubbiamente vedere nel gameplay. E qui poso dire che di certo i
Torus hanno saputo migliorare il gia' buon lavoro iniziato dai Z-Axis. Eppure talvolta questa versione GBA ci fara' rimpiangere il buon vecchio "nintendone". Va bene che ci sono piu' livelli, gli schermi bonus sono meno "piatti" e monotoni, i boss di fine livello sono splendidi e talvolta davvero ostici... pero' perche' cambiare le strategie originali? Siamo di fronte ad uno stravolgimento quasi inspiegabile dei nemici caratteristici di ogni pianeta: in questo minestrone, chi gia' aveva provato la versione a 64 bit restera' davvero confuso: nuove armi associate a nemici che precedentemente davano altri bonus... E poi soprattutto le astronavi madri che appaiono davvero TROPPO raramente - circa una volta per ogni schema... E come se non bastasse il gioco e' reso talvolta ancora piu' difficile dalla grafica minuscola che a volte rende un'impresa vedere ed evitare il fuoco nemico.

 
 

MISSIONE COMPIUTA

Eccoci al momento di tirare le somme... Ero rimasto entusiasta del gioco in versione a 64 bit, ma stavolta non sono altrettanto soddisfatto. La realizzazione e' sicuramente di ottimo livello (la Activision raramente ha sbagliato un colpo in questi ultimi anni), e sia i nostri occhi che le nostre orecchie saranno ben appagate dalla festa di colori e dai brividi della colonna sonora. La sfida offerta e' di buon livello, ed e' stimolante progredire per i vari pianeti per il solo gusto di scoprire che nemici e che armi bonus ci aspettano sulla terra successiva. Tuttavia mi sento di raccomandare questo gioco solo a chi non conosce ancora i fasti della versione a 64 bit, altrimenti potrebbe trovarlo monotono quasi subito (d'altronde essendo un porting non vedo come si potrebbe sostenere il contrario!). Non ho provato il gioco in modalita' a due giocatori, ma probabilmente la longevita' dovrebbe crescere di un buon 20% - dubito di piu'. Promosso con riserva!

MADrigal


 
 

SPECIALE

Se volete saperne di piu' sul mitico Space Invaders, vi invito a scaricare l'articolo realizzato dal mitico Paolo "Il Timido" Nicoletti nella sua rubrica "Il Timidangolo" su Emuita.it. L'articolo e' gia' pronto e scaricabile cliccando qui. (48 KBytes)