Nintendo: oltre 100 anni insieme...


Chi lo avrebbe mai detto? Io di certo non sapevo che la Nintendo affondasse le sue radici nel lontanissimo 1889, quando Fusajiro Yamahuchi, bisnonno dell'attuale presidente della compagnia, inizio' la produzione di carte da gioco giapponesi! Da allora l'evoluzione e' stata decisamente incredibile, ma direi di tralasciare tutti gli eventi della prima fetta del XX secolo, per arrivare a quelli che sono i momenti piu' significativi della storia di questo colosso del videogaming moderno.

Intanto possiamo dire che la compagnia prese il nome di Nintendo (in giapponese significa tempio del potere celeste) nel 1951, e piu' precisamente si chiamava Nintendo Playing Cards Co. Ltd. Nell'arco di pochi anni divenne la maggior industria produttrice di carte da gioco in Giappone, tanto che anche l'americana Walt Disney si affidava alle sue industrie per la manifattura dei propri prodotti.

Ma la rivoluzione avvenne nel 1970, quando lungimiranti scelte di mercato orientarono la produzione in direzione di giocattoli con componenti elettroniche (da principio pistole giocattolo, in seguito videogames tipo pong da collegare alla TV), fino ad arrivare al 1978 con la produzione dei suoi primi giochi coin-op. Nel 1980 troviamo gia' dei titoli sulla falsariga dei videogames della prima generazione: Space Firebird e Radarscope, realizzati a colori e di buona fattura ma di certo non destinati a "fare la storia", come invece accadde ai titoli successivi.

Lo stesso anno il geniale Gunpei Yokoi da' vita a una serie di videogames che diventeranno in brevissimo tempo piu' che un semplice fenomeno di costume: i Game & Watch Nintendo, i primi giochi elettronici tascabili ad utilizzare uno schermo a cristalli liquidi. Nei successivi nove anni il Game & Watch subira' cosi' tante modificazioni da renderlo sempre piu' somigliante ad un vero videogioco, passando dal semplice schermetto in bianco e nero a versioni a 2 schermi, a colori, mini-cabinate, e addirittura 1 contro 1 giocabili con mini joypads. In totale verranno realizzati ben 59 modelli differenti.

Nel 1981 avviene l'impensabile: l'ispirazione al mito del film "King Kong", che impazzava nei cinema qualche anno prima, porta all'ideazione del videogioco di Donkey Kong (il nome doveva essere Monkey Kong, ma un errore di traslitterazione porto' il nome a quello attuale). Ancora oggi ci chiediamo di chi sia stata l'idea di rendere protagonista di una tale impresa un idraulico italiano di nome Mario. Il gioco diventa immediatamente un classico, viene esportato in tutte le nazioni del mondo e in pochi mesi raggiunge la vetta delle classifiche dei videogiochi piu' venduti del momento. E se e' vero che squadra vincente non si cambia, e' il tempo per un seguito, anzi due: Donkey Kong Jr. (1982) e Donkey Kong 3 (1983) che propongono un gameplay piu' complesso, seppur mantenendo lo stesso fascino e la grafica buffa e rotonda a cui ci siamo immediatamente assuefatti.

A queso punto la Nintendo e' lanciatissima nel mercato del videogaming, e le licenze accordate con le maggiori case cinematografiche americane (Walt Disney e United Feature Syndicate) le assicurano un ottimo pied-à-terre negli Stati Uniti, dove il coin-op di Popeye spopola letteralmente.

Nel 1983 Mario vede nascere suo fratello Luigi (ma come? e' gia' adulto e ha pure i baffi?), suo compagno di avventure in Mario Bros, in cui i due fratelli, controllati da due giocatori simultaneamente, disinfestano una cantina da fastidiosi ospiti indesiderati che viaggiano dentro le tubature.

Dopo il regalo di questo (piu' magro) fratellino, Mario viene caratterizzato sempre piu', diventa piu' alto grazie a funghi magici, imbattibile grazie a stelline luminose, e' avido di monete e gli viene pure regalata una nobile fidanzata (la principessa Peach) nonche' un nemico giurato (il drago-tartaruga Bowser)... Sto ovviamente parlando di Super Mario Bros (1985), capostipite di una infinita' di platform games, inimitabile seppure imitatissimo...

La storia prosegue nelle case di centinaia di migliaia di famiglie con l'uscita in Giappone del Family Computer, da noi noto col nome di Nintendo Entertainment System (NES), che sbaraglia la concorrenza della Atari nell'arco di pochi mesi, e dara' vita alla storica guerra tra Sega e Nintendo per il mercato delle consoles.

Questa console vivra' fino ad oltre il 1990, regalandoci un numero impressionante di titoli di grandissima qualita'. Nascono nuove mascotte (Link, Kirby, Megaman) e nuove saghe (Zelda, Final Fantasy, Ganbare Goemon), e mentre un numero sempre maggiore di programmatori passa definitivamente alla realizzazione di titoli per questa potente console, noi occidentali scopriamo pian piano la passione per i videogiochi di ruolo in stile giapponese.

Nel 1989 altra rivoluzione: Gunpei Yokoi ci regala il GameBoy. Nonostante non avesse di certo le potenzialita' delle rivali (Sega GameGear e Atari Lynx), il massiccio supporto da parte di ottimi programmatori, la realizzazione di titoli esclusivi, i costi contenuti delle cartucce, la possibilita' di collegarne fino a quattro per intense sfide multiplayer ne faranno in poco tempo la console piu' venduta di sempre. Non solo la piu' venduta, ma anche la piu' longeva. Con le sue reincarnazioni tascabili (GameBoy Pocket, 1996), a colori (GameBoy Color, 1998) e a 32-bit (GameBoy Advance, 2001) e l'incredibile quantita' di accessori, siamo ben oltre il semplice fenomeno di costume! ...quali accessori??? Telecamera, mini-stampante, lenti per lo schermo, kit di casse stereo, borse, borsine e chi piu' ne ha piu' ne metta!

La naturale "evoluzione della specie" porta sul mercato il processore Motorola 68000, e la Nintendo lo fa subito suo (in versione modificata su misura) e lo mette a cuore del Super Nintendo Entertainment System (1990). La qualita' dei videogiochi si accompagna ad un hardware di incredibili potenzialita', e la sfida con Sega continua sempre piu' dura! Le mascotte si evolvono in maniera incredibile: ora anche Donkey Kong ha tutta una famiglia di amici, e la serie di Donkey Kong Country lascia di stucco i videogiocatori di tutto il mondo. Mario ha un nuovo mondo da esplorare in Super Mario World, e lo fa insieme al suo inseparabile compagno Yoshi, tenero e buffo dinosauro con la sella a cui verranno dedicati molti giochi in seguito, grazie al suo straordinario carisma. Mario fa nuove attivita', gioca coi Go-Karts, fa il dottore e dipinge, mentre nuove saghe RPG (e non solo) invadono letteralmente i mercati di tutto il mondo: Chrono Trigger, Final Fantasy, Zelda, Secret of Mana...

E arriviamo al nostro decennio piu' recente, che vede sicuramente protagonista la straordinaria evoluzione del GameBoy, affiancato tuttavia ad esperimenti poco felici come quello del Virtual Boy (1995), futuristica console a 32bit con grafica tridimensionale rimasto praticamente negli scaffali... (stavolta la "lungimiranza" della Nintendo ha proprio fatto cilecca!)

...e naturalmente affianchiamo ai nuovi GameBoy il Nintendo 64 (1996) che ci fa sognare ancora con alcuni dei videogiochi che mai nessuno potra' dimenticare. Super Mario 64, Mario Kart 64, Zelda: Ocarina of Time, Turok, International Superstar Soccer 64 e 007: Goldeneye sono gia' diventati termini di paragone per tutti i videogiochi a loro successivi, mentre giochi legati alle mode del momento come Pokèmon Stadium raggiungono velocemente i vertici delle classifiche di vendita (2000).

E siamo arrivati ai giorni nostri, con le recenti pubblicazioni di GameBoy Advance e GameCube. Mario e Donkey Kong festeggiano i loro 20 anni di vita mentre Nintendo e' entrata, assieme a loro, nel cuore di tutti... Ora non ci resta da aspettare cosa ci riserva il futuro, ma dati i precedenti possiamo ben sperare. E noi ci rivedremo qui tra altri 110 anni...
Nel frattempo vi regaliamo delle belle selezioni di musiche Nintendo. A presto!

MADrigal

 
 
 
 
 
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