Anno di uscita: 2002
Sviluppo: Capcom
Produzione: Capcom
Numero di giocatori: 1
 
[ Recensione curata da FLyInG 2 YoUr SoUL ]

 

Cronache di Raccoon City

Il gioco di cui vi voglio parlare è Resident Evil... Se non conoscete questa serie horror c'è veramente da chiedersi dove abbiate vissuto negli ultimi 6 anni... In ogni caso, ecco, in breve, che cosa vi aspetta in questo titolo.

In una misteriosa casa nella periferia della tranquilla cittadina americana di Raccoon City si svolgono degli esperimenti per lo studio di armi biologiche... Purtroppo, come in ogni film horror "di serie B" che si rispetti, qualcosa va storto: un incidente provoca la fuoriuscita di un micidiale virus, il Virus T, con conseguente contagio di molti dei dipendenti del laboratorio... I pochi sopravvissuti spendono le loro ultime ore di vita nel terrore e nel vano tentativo di tenere sotto controllo l'epidemia, ma nemmeno per i morti c'è pace...

Infatti il Virus T non poteva essere semplicemente un virus letale, doveva pure avere degli effetti collaterali sui corpi straziati, altrimenti non c'era gusto, no? Le vittime hanno la sgradevole tendenza a risvegliarsi dal sonno eterno, a perdere pezzi di carne putrescente e ad attaccarsi al collo dei viventi per nutrirsi di carne fresca (diventano zombie, in parole povere...). Ma il contagio non ha risparmiato neppure gli insetti, le piante, gli animali, che hanno subito delle raccapriccianti mutazioni...

Ovviamente, nessuna di queste creature ha intenzione di starsene tranquilla, chiusa nella magione a farsi gli affari propri... ed ecco che le occasioni per farsi notare da parte degli abitanti di Raccoon City non tardano ad arrivare... Ben presto nel bosco intorno alla casa vengono scoperti i resti di un pasto frettoloso di una di queste creature fuoriuscite dal laboratorio... Resti umani... Le autorità della città sono in allarme per quelli che sembrano terribili incidenti, apparentemente causati da bestie feroci, simili ad orsi... La grande pensata è quella di mandare una squadra speciale ad investigare sull'accaduto, la squadra B.R.A.V.O.. Ma, dopo l'atterraggio di fortuna dell'elicottero del team, non si ha più alcuna notizia dei membri della squadra per giorni e giorni...

Quello che è successo ai nostri colleghi lo scopriremo ammirando la nuova introduzione realizzata in computer-grafica, dopo aver scelto quale personaggio guidare in questa avventura...

 

Un incubo che ritorna dopo sei anni

Il titolo in questione è un remake dell'originale Biohazard (Resident Evil fuori dal Giappone), il capostipite della serie campione d'incassi su PSX... Noi impersoniamo uno dei due agenti (Jill Valentine o Chris Redfield) della squadra speciale S.T.A.R.S. (Special Tactics and Rescue Squad), inviata sul luogo degli incidenti alcuni giorni dopo la squadra B.R.A.V.O. ormai data per dispersa...

Mentre gli agenti S.T.A.R.S. stanno investigando nel bosco, vengono attaccati da un branco di cani e, nel tentativo di sfuggire alle bestie feroci, si mettono in salvo nella casa, pensando di essere al sicuro... Ma in realtà questo sarà solo l'inizio del loro più terribile incubo...

Quello che dobbiamo fare ora è imbracciare le nostre armi e farci strada all'interno della magione tra zombie, mastini affamati, piante un po' troppo cresciute e creature disgustose di varia natura. Il tutto intervallando i momenti di pura azione con frustranti rompicapo, per impedire che il nostro cammino venga inesorabilmente interrotto dalla porta chiusa di turno... Ebbene sì... si ricomincia! Il più grande simulatore di apertura porte è tornato!!!

Riprendiamo tutto dall'inizio, ma questa volta in alta risoluzione... Se siete tra i numerosi estimatori del primo titolo e rimpiangete l'atmosfera claustrofobica che si è andata perdendo con i vari sequel, avete trovato pane per i vostri denti! I personaggi, l'ambientazione, il mistero... tutto è rimasto come allora, o quasi. Con i vecchi pregi e tante novità ma, purtroppo, anche alcuni vecchi difetti... Ma siccome sei anni non sono passati invano, diamo un'occhiata a quello che è l'aspetto che è stato maggiormente sconvolto, ovvero il comparto tecnico...

 

Non crederete ai vostri occhi

Sfondi renderizzati e oggetti animati tridimensionali... Tutto come un tempo? Non proprio... La notevole potenza del "cubetto" della grande N ha consentito alla Capcom di realizzare dei modelli 3D assolutamente incredibili... Già dall'introduzione si può notare come di acqua sotto i ponti ne sia passata tanta dal 1996: i personaggi sono dettagliati e composti da un numero di poligoni che nell'originale ci si poteva soltanto sognare, grazie al buon sfruttamento delle capacità hardware della macchina...

Lascia letteralmente a bocca aperta la cura per il dettaglio, che si spinge a livelli assolutamente maniacali: più di una volta, se non fosse per il colorito un po' spento dei nostri "attori" (che hanno veramente una carnagione perfetta, liscia come una pesca, assolutamente priva della benchè minima imperfezione), sembrerebbe veramente di vedere un film, piuttosto che un videogame... Il tutto condito con tocchi di classe che è lecito aspettarsi da un gioco (ma dobbiamo proprio chiamarlo "gioco"...?) di questo calibro: inquadrature cinematografiche, giochi di luce spettacolari e grande atmosfera... Nonchè tutta una serie di effetti speciali inseriti apposta per sottolineare la cura dedicata alla grafica: schizzi di sangue, pozze d'acqua, ciuffi d'erba animati, immagini fotorealistiche... tutto sembra essere stato disegnato per stupire! Insomma... non c'è che dire: l'aspetto grafico è indubbiamente quello che più colpisce, sia per l'enorme passo avanti rispetto all'originale, sia per l'assoluta qualità a sè stante.

Certo, uno dei vecchi difetti è rimasto: l'integrazione tra fondale ed elementi poligonali non è sempre perfetta - anche se il miglioramento c'è ed è veramente notevole... Si poteva fare a meno di evidenziare, con un luccichio decisamente pacchiano, gli oggetti che si possono raccogliere...

Purtroppo però anche questo Resident Evil è stato colto dalla cosiddetta "sindrome da Tomb Raider" e più di una volta vi potrà capitare (o potrà capitare ai vostri nemici) di venire fagocitati dagli elementi prominenti dello scenario... Il problema salta all'occhio in maniera più evidente quando il nostro personaggio sarà costretto ad affrontare una scalinata, "scivolando" letteralmente sul bordo del gradino...

 

I protagonisti

Chris Redifield

Membro dell'Alpha Team della S.T.A.R.S., dopo essere stato espulso dalla Air Force, Chris diventa membro S.T.A.R.S. grazie a Barry Burton. Viene subito assegnato ad una piccola città come Raccoon City per dimostrare il proprio valore.

Jill Valentine

Di spiccata intelligenza, Jill ha salvato la vita a molti membri della S.T.A.R.S. in passato. E' stata riassegnata a Raccoon City, proprio come Chris.

Albert Weskler

E' il capo dell'Alpha Team. E' un duro a tutti gli effetti e si è conquistato il posto di leader all'interno della propria squadra. Non abbandona mai gli occhiali da sole, e questo lo rende ancora più misterioso di quanto già sia...

Rebecca Chambers

Membro più giovane del gruppo, Rebecca è entrata a far parte della S.T.A.R.S. grazie alla sua bravura quale medico di campo. E' molto nervosa, sia per la sua giovane età che per la sua scarsa esperienza.

Barry Burton

Barry è stato membro dello SWAT (squadre anti-sommossa) per ben 16 anni. Considerato come uno dei membri più valorosi della S.T.A.R.S., è un esperto di armi da fuoco.

 

Musica per le nostre orecchie

Il comparto sonoro è meno esaltante di quello grafico... Se gli effetti sono splendidi (ma non tutti...), non si può non notare come le musiche siano tutt'altro che originali. Oltretutto sono spesso scarsamente d'atmosfera e piuttosto ripetitive. Non che quelle del primo episodio fossero migliori (anche se incutevano un grande senso di ansia e panico), ma questo remake si segnala per un sottofondo ancora più piatto e monotono...

Il doppiaggio dei personaggi, finalmente coadiuvato da un vero movimento labiale dei modelli tridimensionali, è a mio parere la parte più discutibile... Wesker ha una voce molto simile a quella che aveva nell'originale, Barry invece ha acquistato dei toni più malinconici, perfetti per un personaggio molto introverso, riflessivo e un po' lunatico... Rebecca si riconferma come il classico personaggio inutile e insignificante...

I protagonisti al contrario hanno perso i loro tratti fondamentali: Chris ha abbandonato l'immagine di uomo materiale e un po' brusco, assumendo una bella voce da insegnante universitario, romantico, dolce e pieno di valori, ma espressivo come un paracarro... Jill al contrario non è più la timida ragazza che conoscevamo: insicura, umile, ma sincera e disponibile... Ora sfoggia una grinta inaspettata e una bella voce da speaker radiofonica, che poco si addice all'immagine di Jill che avevo in mente dopo aver giocato l'episodio originale su PSX...

I dialoghi sono stati tutti revisionati, non sempre in maniera opportuna: si nota la ricerca per un maggior perfezionismo linguistico, una maggior cura nello sviluppo dei discorsi, ma questo va a discapito della naturalezza e dell'espressività, senza contare che non è stata colta l'occasione per rivedere alcuni scambi verbali assolutamente ridicoli ("It's me Chris..." "Is that YOU Rebecca...?"), mentre le battute di dubbio gusto si sprecano, come sempre...

 

Il tasto dolente

Per quanto riguarda i controlli, mi tocca sottolineare come il joypad del GameCube non sia, secondo me, il massimo per un gioco come Biohazard... Il D-Pad digitale è troppo piccolo, e si finisce per usare la levetta analogica di sinistra che si rivela però tutt'altro che comoda per i movimenti rapidi e precisi. Per quanto riguarda gli altri comandi, si ha come la sensazione che i tasti siano stati assegnati un po' a casaccio, ma per fortuna a questo si può porre rimedio riconfigurando i controlli...

Quello che dobbiamo fare è, come al solito, affidarci alla mira automatica e di premere un pulsante sul joypad per utilizzare l'arma che abbiamo selezionato in precedenza. Anche qui, tutto come un tempo? Non proprio, anche se le modifiche sono meno evidenti.

Prima di tutto è stata implementata una nuova "Modalità Defense": sul nostro cammino troveremo piccoli oggetti (stiletti, bombe o piccole batterie) che ci permetteranno di sfuggire agli attacchi ravvicinati delle creature che popolano la tetra magione. Anche in questo episodio poi troviamo il "Comando Scatto" (la leva analogica di destra tirata verso il basso, oppure Corsa + Indietro) già visto nel terzo titolo, che ci permette di voltarci, per l'appunto, di scatto... Rispetto all'episodio Biohazard Last Escape però, lo scatto si rivela un po' troppo lento e a volte inutilizzabile: spesso si fa prima a girarsi normalmente...

Altra piccola modifica, questa volta assolutamente gradita, la si nota osservando la postura del nostro personaggio: se nei primi titoli si aveva la sensazione di partecipare ad una sfilata di moda, in questo Biohazard Rebirth finalmente vedremo Jill e Chris camminare circospetti, sempre con l'arma pronta per agire al momento opportuno!

Peccato che questo faccia sembrare Jill una vecchia casalinga con la sciatica, ma vederla scendere le scale con quell'aria da dura la ripaga di tutti i sacrifici per questa devozione al realismo... Realismo che ha anche reso più crude molte scene, a cominciare dalla scioccante scoperta del cadavere di Kenneth...

I nostri simpatici amici zombie hanno acquisito la facoltà di rialzarsi (sempre che dei loro resti voi facciate avanzare qualcosa che possa avvalersi di tale possibilità ) e, quando si rialzano, cominciano a correre, diventando incredibilmente aggressivi... In più non potremo più sfruttare le scale per metterci al sicuro, dato che, come in Biohazard Last Escape, salendo e scendendo non vedremo più l'animazione d'intermezzo, poichè le scale sono adesso percorribili come il resto dello scenario, e gli zombie approfitteranno spesso e volentieri di questo per seguirvi ovunque... L'unica speranza di salvezza che vi rimane, oltre all'attacco, sono le porte...

Altri nemici da non sottovalutare sono i Cerberus, diventati incredibilmente furbi, mentre finalmente le bisce servono a qualcosa, cioè a mordervi le caviglie, e non a riempire dei passaggi deserti come accadeva in precedenza...

Per il resto, il gioco conserva la struttura originaria, ovvero quella di gioco dove si spara a tutto quello che si muove e, nel tempo libero, si risolvono degli enigmi assurdi... Trova la chiave per aprire la porta, fai la cosa più impensabile a questo mondo per trovare la chiave, gira tutta la casa per attivare un meccanismo senza senso per sbloccare il cancello, ecc...

Insomma, Biohazard non è certo votato al realismo da questo punto di vista: in quale casa, anche la più misteriosa e segreta, dovete sperare che un serpente gigante sbatta contro una libreria, facendo cadere una fila di libri, tra i quali, GUARDA CASO, c'è proprio un libro contenente una medaglia (ehm... quanti libri con dentro delle medaglie avete visto in vita vostra?!?) da inserire nell'incavo sul bordo di una fontana, per fare sì che questa si svuoti, rivelando un ascensore che vi porterà ai laboratori? Perchè suonando una sonata di Beethoven con il pianoforte si sposta un muro? E perchè mai Jill dovrebbe perdere il suo tempo suonando il pianoforte, quando fuori la aspettano orde di creature fameliche? Perchè nella magione di Biohazard le pareti riconoscono il peso specifico dei materiali, tanto che il meccanismo che apre lo sportello della pendola della sala da pranzo si apre solo ed esclusivamente se inseriamo nell'incavo sopra il camino un emblema d'oro al posto di quello di legno, di forma perfettamente identica...? Perchè mai qualcuno dovrebbe impostare come password del computer una combinazione di lettere, costituita dalle iniziali di alcuni organi umani, letta in una sala radiografie?

Senza contare la frustrante sensazione che si prova sbloccando porte su porte, per poi trovare nelle stanze appena rese accessibili i nostri compagni di squadra che investigano da ore, o peggio ancora, dei mostri che magari erano lì a marcire da settimane... Inutile cercare di fare luce su queste piccole/grandi assurdità: a quello ci pensano le candele perenni che non si consumano mai e i lampadari sempre accesi, che fanno supporre l'imminente arrivo di una bolletta astronomica... Resident Evil è questo: un assurdo, ma eccitante rompicapo... Non soffermatevi troppo su questi dettagli insignificanti (oddio... parliamone!), che cosa sarebbe questo gioco senza gli enigmi?

A proposito di enigmi: scordatevi un remake perfettamente identico all'originale! Se la trama è molto simile, molti oggetti invece sono stati riposizionati, molti enigmi sono stati modificati e altri addirittura rimpiazzati. Sono state aggiunte nuove stanze, nuovi oggetti, nuove situazioni, nuove chiavi, mentre il comparto armi rimane sostanzialmente invariato...

Alle vecchie situazioni "da B-movie" si sono aggiunti nuovi elementi da film horror di quart'ordine, come il temporale con tanto di tuoni e lampi che vi coglieranno di sorpresa mentre investigate tranquilli e beati, un paio di cimiteri nel giardino della casa, bare un po' ovunque e persino un sotterraneo dove venivano svolte sedute spiritiche, con tanto di candele, bambole sventrate, catene, e una simpatica inquilina che non vede l'ora di mostrarvi la sua umile dimora...

 

In conclusione

Resident Evil è un GRAN BEL gioco, senza nessun dubbio... Certo, se avete amato il primo episodio (come nel mio caso) vi lascerete affascinare dal nuovo motore grafico e dalle nuove situazioni, che danno nuova linfa vitale al titolo, senza contare che il primo, mitico capitolo qui rivive in tutto lo splendore dell'alta risoluzione...

Purtroppo in questo caso non potrete non notare il più grande difetto di questo gioco: manca una VERA novità... Siamo di fronte ad un remake, non ad un titolo completamente nuovo. In termini di longevità, quindi, l'ultima avventura di casa Capcom si rivela piuttosto deludente, cosa che risulta ancora più evidente considerando che questo titolo è dedicato proprio agli appassionati della serie, che di sicuro però conoscono a menadito la trama e gli enigmi dell'originale... Le poche aggiunte forse non bastano a giustificare la spesa... Non a caso la Capcom ha deciso di vendere Biohazard Rebirth con una Memory Card in dotazione... Operazione encomiabile, ma di stampo spudoratamente commerciale...

FLyInG 2 YoUr SoUL

Il borsino

PRO CONTRO
+ E' un riuscitissimo remake del capitolo più bello della serie... Nel bene e nel male...
+ Grafica sbalorditiva
+ Realizzazione tecnica molto buona
+ Nuove situazioni, nuovi enigmi... Qualcosa da fare in attesa di Biohazard 0...
+ Trama come sempre coinvolgente, anche se già vista e infarcita di luoghi comuni da film di quart'ordine...
- Alcuni vecchi difetti non sono stati corretti...
 
- Originalità assente
- Sonoro ripetitivo
- Controller non adatto per padroneggiare al meglio il gioco
 
- Situazioni e puzzle al limite del ridicolo...
 
- Rivoglio "Still Dawn" sui titoli di coda... Alla fine vi sembrerà di leggere i credit di Via col Vento...!!!

 

- Voci dal Forum -

Ecco qui una serie di interventi presi direttamente dal Forum GameCube di Emuita!
 

Il survival horror per eccellenza sbarca in maniera trionfale sul piccolo Cubo. Pur essendo un remake le novità sono molte... non è una K.A. ma lo consiglio vivamente a chi cerca il brivido fatto videogioco. Tassativo giocarlo di notte.
lostinthenet_80
 

Porta della camera chiusa... luce spenta e stereo a palla... la tensione vi percorrerà la pelle ed il terrore sarà assicurato al 100%...
SuperMario
 

Prendete l'episodio originale e pompategli un po' la grafica, niente di più! Solo per appassionati.
Pie

Eccezionale. Terrificante e a dir poco spacca-cranio... peccato mi facciano ribrezzo certi giochi...
KiRihiTo
 

 

 

Goodies

Ecco una piccola selezione di wallpapers (sfondi per il desktop) presi dal sito ufficiale, ciascuno disponibile in due risoluzioni.