Il gioco di cui vi voglio parlare è Resident
Evil... Se non conoscete questa serie horror c'è
veramente da chiedersi dove abbiate vissuto negli ultimi 6 anni...
In ogni caso, ecco, in breve, che cosa vi aspetta in questo titolo.
In una misteriosa casa nella periferia della tranquilla cittadina
americana di Raccoon City si svolgono degli esperimenti per lo studio
di armi biologiche... Purtroppo, come in ogni film horror "di serie
B" che si rispetti, qualcosa va storto: un incidente provoca la
fuoriuscita di un micidiale virus, il Virus T, con conseguente contagio
di molti dei dipendenti del laboratorio... I pochi sopravvissuti spendono
le loro ultime ore di vita nel terrore e nel vano tentativo di tenere
sotto controllo l'epidemia, ma nemmeno per i morti c'è pace...
Infatti il
Virus T non poteva essere semplicemente un virus letale,
doveva pure avere degli effetti collaterali sui corpi straziati, altrimenti
non c'era gusto, no? Le vittime hanno la sgradevole tendenza a risvegliarsi
dal sonno eterno, a perdere pezzi di carne putrescente e ad attaccarsi
al collo dei viventi per nutrirsi di carne fresca (diventano zombie,
in parole povere...). Ma il contagio non ha risparmiato neppure gli
insetti, le piante, gli animali, che hanno subito delle raccapriccianti
mutazioni...
Ovviamente, nessuna di queste creature ha intenzione di starsene tranquilla,
chiusa nella magione a farsi gli affari propri... ed ecco che le occasioni
per farsi notare da parte degli abitanti di Raccoon City non tardano
ad arrivare... Ben presto nel bosco intorno alla casa vengono scoperti
i resti di un pasto frettoloso di una di queste creature fuoriuscite
dal laboratorio... Resti umani... Le autorità della città
sono in allarme per quelli che sembrano terribili incidenti, apparentemente
causati da bestie feroci, simili ad orsi... La grande pensata è
quella di mandare una squadra speciale ad investigare sull'accaduto,
la squadra B.R.A.V.O.. Ma, dopo l'atterraggio di fortuna dell'elicottero
del team, non si ha più alcuna notizia dei membri della squadra
per giorni e giorni...
Quello che è successo ai nostri colleghi lo scopriremo
ammirando la nuova introduzione realizzata in computer-grafica, dopo aver
scelto quale personaggio guidare in questa avventura...
Un incubo che ritorna dopo sei anni
Il titolo in questione è un remake dell'originale
Biohazard (Resident Evil fuori dal Giappone), il capostipite della
serie campione d'incassi su PSX... Noi impersoniamo uno dei due
agenti (Jill Valentine o Chris Redfield) della squadra speciale
S.T.A.R.S. (Special Tactics and Rescue Squad), inviata sul luogo
degli incidenti alcuni giorni dopo la squadra B.R.A.V.O. ormai data
per dispersa...
Mentre gli agenti S.T.A.R.S. stanno investigando nel bosco, vengono
attaccati da un branco di cani e, nel tentativo di sfuggire alle
bestie feroci, si mettono in salvo nella casa, pensando di essere
al sicuro... Ma in realtà questo sarà solo l'inizio
del loro più terribile incubo...
Quello che dobbiamo fare ora è imbracciare
le nostre armi e farci strada all'interno della magione tra zombie,
mastini affamati, piante un po' troppo cresciute e creature disgustose di
varia natura. Il tutto intervallando i momenti di pura azione con frustranti
rompicapo, per impedire che il nostro cammino venga inesorabilmente
interrotto dalla porta chiusa di turno... Ebbene sì... si ricomincia! Il più grande simulatore di apertura
porte è tornato!!!
Riprendiamo tutto dall'inizio, ma questa
volta in alta risoluzione... Se siete tra i numerosi estimatori
del primo titolo e rimpiangete l'atmosfera claustrofobica che si
è andata perdendo con i vari sequel, avete trovato pane per
i vostri denti! I personaggi, l'ambientazione, il mistero... tutto
è rimasto come allora, o quasi. Con i vecchi pregi e tante
novità ma, purtroppo, anche alcuni vecchi difetti... Ma
siccome sei anni non sono passati invano, diamo un'occhiata a quello
che è l'aspetto che è stato maggiormente sconvolto,
ovvero il comparto tecnico...
Non crederete ai vostri occhi
Sfondi renderizzati e oggetti animati tridimensionali...
Tutto come un tempo? Non proprio... La notevole potenza del "cubetto"
della grande N ha consentito alla Capcom di realizzare dei modelli
3D assolutamente incredibili... Già dall'introduzione si può
notare come di acqua sotto i ponti ne sia passata tanta dal 1996:
i personaggi sono dettagliati e composti da un numero di poligoni
che nell'originale ci si poteva soltanto sognare, grazie al buon
sfruttamento delle capacità hardware della macchina...
Lascia
letteralmente a bocca aperta la cura per il dettaglio, che si spinge
a livelli assolutamente maniacali: più di una volta, se non
fosse per il colorito un po' spento dei nostri "attori" (che hanno
veramente una carnagione perfetta, liscia come una pesca, assolutamente
priva della benchè minima imperfezione), sembrerebbe veramente
di vedere un film, piuttosto che un videogame... Il tutto condito
con tocchi di classe che è lecito aspettarsi da un gioco (ma
dobbiamo proprio chiamarlo "gioco"...?) di questo calibro:
inquadrature cinematografiche, giochi di luce spettacolari e grande
atmosfera... Nonchè tutta una serie di effetti speciali inseriti
apposta per sottolineare la cura dedicata alla grafica: schizzi di
sangue, pozze d'acqua, ciuffi d'erba animati, immagini fotorealistiche...
tutto sembra essere stato disegnato per stupire! Insomma... non
c'è che dire: l'aspetto grafico è indubbiamente quello
che più colpisce, sia per l'enorme passo avanti rispetto
all'originale, sia per l'assoluta qualità a sè stante.
Certo, uno dei vecchi difetti è rimasto: l'integrazione tra
fondale ed elementi poligonali non è sempre perfetta - anche
se il miglioramento c'è ed è veramente notevole... Si
poteva fare a meno di evidenziare, con un luccichio decisamente
pacchiano, gli oggetti che si possono raccogliere...
Purtroppo però anche questo Resident Evil è stato colto
dalla cosiddetta "sindrome da Tomb Raider" e più di
una volta vi potrà capitare (o potrà capitare ai vostri
nemici) di venire fagocitati dagli elementi prominenti dello scenario...
Il problema salta all'occhio in maniera più evidente quando
il nostro personaggio sarà costretto ad affrontare una scalinata,
"scivolando" letteralmente sul bordo del gradino...
I protagonisti
Chris Redifield
Membro dell'Alpha Team della S.T.A.R.S.,
dopo essere
stato espulso dalla Air Force, Chris diventa membro S.T.A.R.S. grazie
a Barry Burton. Viene subito assegnato ad una piccola città
come Raccoon City per dimostrare il proprio valore.
Jill Valentine
Di spiccata intelligenza, Jill ha salvato la vita a
molti membri della S.T.A.R.S. in passato. E' stata riassegnata a
Raccoon City, proprio come Chris.
Albert Weskler
E' il capo dell'Alpha Team. E' un duro a tutti gli
effetti e si è conquistato il posto di leader all'interno della
propria squadra. Non abbandona mai gli occhiali da sole, e questo lo
rende ancora più misterioso di quanto già sia...
Rebecca Chambers
Membro più giovane del gruppo, Rebecca è
entrata a far parte della S.T.A.R.S. grazie alla sua bravura quale medico
di campo. E' molto nervosa, sia per la sua giovane età che per la
sua scarsa esperienza.
Barry Burton
Barry è stato membro dello SWAT
(squadre anti-sommossa) per ben 16 anni.
Considerato come uno dei membri più valorosi della S.T.A.R.S.,
è un esperto di armi da fuoco.
Musica per le nostre orecchie
Il comparto sonoro è meno esaltante di
quello grafico...
Se gli effetti sono splendidi (ma non tutti...), non si può
non notare come le musiche siano tutt'altro che originali. Oltretutto
sono spesso scarsamente d'atmosfera e piuttosto ripetitive. Non che
quelle del primo episodio fossero migliori
(anche se incutevano un grande senso di ansia e panico), ma questo
remake si segnala per un sottofondo ancora più piatto e monotono...
Il doppiaggio dei personaggi, finalmente coadiuvato da un vero movimento
labiale dei modelli tridimensionali, è a mio parere la parte
più discutibile... Wesker ha una voce molto simile a quella
che aveva nell'originale, Barry invece ha acquistato dei toni più
malinconici, perfetti per un personaggio molto introverso, riflessivo
e un po' lunatico... Rebecca si riconferma come il classico personaggio
inutile e insignificante...
I protagonisti al contrario hanno perso i loro tratti fondamentali:
Chris ha abbandonato l'immagine di uomo materiale e un po' brusco,
assumendo una bella voce da insegnante universitario, romantico, dolce
e pieno di valori, ma espressivo come un paracarro... Jill al contrario
non è più la timida ragazza che conoscevamo: insicura,
umile, ma sincera e disponibile... Ora sfoggia una grinta inaspettata
e una bella voce da speaker radiofonica, che poco si addice all'immagine
di Jill che avevo in mente dopo aver giocato l'episodio originale su
PSX...
I dialoghi sono stati tutti revisionati, non sempre in maniera opportuna:
si nota la ricerca per un maggior perfezionismo linguistico, una maggior
cura nello sviluppo dei discorsi, ma questo va a discapito della naturalezza
e dell'espressività, senza contare che non è stata colta
l'occasione per rivedere alcuni scambi verbali assolutamente ridicoli
("It's me Chris..." "Is that YOU Rebecca...?"),
mentre le battute di dubbio gusto si sprecano, come sempre...
Il tasto dolente
Per quanto riguarda i controlli, mi tocca sottolineare
come il joypad del GameCube non sia, secondo me, il massimo per un
gioco come Biohazard... Il D-Pad digitale è troppo piccolo,
e si finisce per usare la levetta analogica di sinistra che si rivela
però tutt'altro che comoda per i movimenti rapidi e precisi.
Per quanto riguarda gli altri comandi, si ha come la sensazione che
i tasti siano stati assegnati un po' a casaccio, ma per fortuna
a questo si può porre rimedio riconfigurando i controlli...
Quello che dobbiamo fare è,
come al solito, affidarci alla mira
automatica e di premere un pulsante sul joypad per utilizzare l'arma
che abbiamo selezionato in precedenza. Anche qui, tutto come un
tempo? Non proprio, anche se le modifiche sono meno evidenti.
Prima di tutto è stata implementata una nuova "Modalità
Defense": sul nostro cammino troveremo piccoli oggetti (stiletti,
bombe o piccole batterie) che ci permetteranno di sfuggire agli attacchi
ravvicinati delle creature che popolano la tetra magione. Anche in
questo episodio poi troviamo il "Comando Scatto" (la leva
analogica di destra tirata verso il basso, oppure Corsa + Indietro)
già visto nel terzo titolo, che ci permette di voltarci, per
l'appunto, di scatto... Rispetto all'episodio Biohazard Last
Escape però, lo scatto
si rivela un po' troppo lento e a volte inutilizzabile: spesso si
fa prima a girarsi normalmente...
Altra piccola modifica, questa volta assolutamente gradita, la si
nota osservando la postura del nostro personaggio: se nei primi titoli
si aveva la sensazione di partecipare ad una sfilata di moda, in
questo Biohazard
Rebirth finalmente vedremo Jill e Chris camminare circospetti, sempre
con l'arma pronta per agire al momento opportuno!
Peccato che questo faccia sembrare Jill una vecchia casalinga con
la sciatica, ma vederla scendere le scale con quell'aria da dura la
ripaga di tutti i sacrifici per questa devozione al realismo... Realismo
che ha anche reso più crude molte scene, a cominciare dalla
scioccante scoperta del cadavere di Kenneth...
I nostri simpatici amici zombie hanno acquisito la facoltà
di rialzarsi (sempre che dei loro resti voi facciate avanzare qualcosa
che possa avvalersi di tale possibilità ) e, quando si rialzano,
cominciano a correre, diventando incredibilmente aggressivi... In
più non potremo più sfruttare le scale per metterci
al sicuro, dato che, come in Biohazard Last Escape, salendo e scendendo
non vedremo più l'animazione d'intermezzo, poichè le
scale sono adesso percorribili come il resto dello scenario, e gli
zombie approfitteranno spesso e volentieri di questo per seguirvi
ovunque... L'unica speranza di salvezza che vi rimane, oltre all'attacco,
sono le porte...
Altri nemici da non sottovalutare sono i Cerberus, diventati incredibilmente
furbi, mentre finalmente le bisce servono a qualcosa, cioè
a mordervi le caviglie, e non a riempire dei passaggi deserti come
accadeva in precedenza...
Per il resto, il gioco conserva la struttura originaria, ovvero quella
di gioco dove si spara a tutto quello che si muove e, nel tempo libero,
si risolvono degli enigmi assurdi... Trova la chiave per aprire la
porta, fai la cosa più impensabile a questo mondo per trovare
la chiave, gira tutta la casa per attivare un meccanismo senza senso
per sbloccare il cancello, ecc...
Insomma, Biohazard non è certo votato al realismo da questo
punto di vista: in quale casa, anche la più misteriosa e segreta,
dovete sperare che un serpente gigante sbatta contro una libreria,
facendo cadere una fila di libri, tra i quali, GUARDA CASO, c'è
proprio un libro contenente una medaglia (ehm... quanti libri con dentro delle medaglie avete visto in vita
vostra?!?)
da inserire nell'incavo sul bordo di una fontana, per fare sì
che questa si svuoti, rivelando un ascensore che vi porterà
ai laboratori? Perchè suonando una sonata di Beethoven con
il pianoforte si sposta un muro? E perchè mai Jill dovrebbe
perdere il suo tempo suonando il pianoforte, quando fuori la aspettano
orde di creature fameliche? Perchè nella magione di Biohazard
le pareti riconoscono il peso specifico dei materiali, tanto che il
meccanismo che apre lo sportello della pendola della sala da pranzo
si apre solo ed esclusivamente se inseriamo nell'incavo sopra il camino
un emblema d'oro al posto di quello di legno, di forma perfettamente
identica...? Perchè mai qualcuno dovrebbe impostare come password
del computer una combinazione di lettere, costituita dalle iniziali
di alcuni organi umani, letta in una sala radiografie?
Senza contare la frustrante sensazione che si prova sbloccando porte
su porte, per poi trovare nelle stanze appena rese accessibili i nostri
compagni di squadra che investigano da ore, o peggio ancora, dei mostri
che magari erano lì a marcire da settimane... Inutile cercare
di fare luce su queste piccole/grandi assurdità: a quello ci
pensano le candele perenni che non si consumano mai e i lampadari
sempre accesi, che fanno supporre l'imminente arrivo di una bolletta
astronomica... Resident Evil è questo: un assurdo,
ma eccitante rompicapo... Non soffermatevi troppo su questi
dettagli insignificanti (oddio... parliamone!), che cosa sarebbe
questo gioco senza gli enigmi?
A proposito di enigmi: scordatevi un remake perfettamente identico
all'originale! Se la trama è molto simile, molti oggetti
invece sono stati riposizionati, molti enigmi sono stati modificati
e altri addirittura rimpiazzati. Sono state aggiunte nuove stanze,
nuovi oggetti, nuove situazioni, nuove chiavi,
mentre il comparto
armi rimane sostanzialmente invariato...
Alle vecchie situazioni "da B-movie" si sono aggiunti nuovi elementi
da film horror di quart'ordine, come il temporale con tanto di tuoni
e lampi che vi coglieranno di sorpresa mentre investigate tranquilli
e beati, un paio di cimiteri nel giardino della casa, bare un po'
ovunque e persino un sotterraneo dove venivano svolte sedute spiritiche,
con tanto di candele, bambole sventrate, catene, e una simpatica inquilina
che non vede l'ora di mostrarvi la sua umile dimora...
In conclusione
Resident Evil è un GRAN BEL gioco, senza
nessun dubbio... Certo, se avete amato il primo episodio (come
nel mio caso) vi lascerete affascinare dal nuovo motore grafico
e dalle nuove situazioni, che danno nuova linfa vitale al titolo,
senza contare che il primo, mitico capitolo qui rivive in tutto lo splendore
dell'alta risoluzione...
Purtroppo in questo caso non potrete non notare il più
grande difetto di questo gioco: manca una VERA novità...
Siamo di fronte ad un remake, non ad un titolo completamente nuovo.
In termini di longevità, quindi, l'ultima avventura di casa
Capcom si rivela piuttosto deludente, cosa che risulta ancora più
evidente considerando che questo titolo è dedicato proprio
agli appassionati della serie, che di sicuro però conoscono
a menadito la trama e gli enigmi dell'originale... Le poche aggiunte
forse non bastano a giustificare la spesa... Non a caso la Capcom
ha deciso di vendere Biohazard Rebirth con una Memory Card in dotazione...
Operazione encomiabile, ma di stampo spudoratamente commerciale...
E' un riuscitissimo remake del capitolo più bello della serie... Nel
bene e nel male...
+
Grafica sbalorditiva
+
Realizzazione tecnica molto buona
+
Nuove situazioni, nuovi enigmi... Qualcosa da fare in attesa di Biohazard 0...
+
Trama come sempre coinvolgente, anche se già vista e infarcita di luoghi
comuni da film di quart'ordine...
-
Alcuni vecchi difetti non sono stati corretti...
-
Originalità assente
-
Sonoro ripetitivo
-
Controller non adatto per padroneggiare al meglio il gioco
-
Situazioni e puzzle al limite del ridicolo...
-
Rivoglio "Still Dawn" sui titoli di coda... Alla fine vi
sembrerà di leggere i credit di Via col Vento...!!!
- Voci dal Forum -
Ecco qui una serie di interventi presi direttamente dal
Forum
GameCube di Emuita!
•
Il survival horror per
eccellenza sbarca in maniera trionfale sul piccolo Cubo. Pur essendo
un remake le novità sono molte... non è una K.A. ma lo consiglio
vivamente a chi cerca il brivido fatto videogioco. Tassativo giocarlo di
notte. lostinthenet_80
•
Porta della camera chiusa... luce spenta e stereo a
palla... la tensione vi percorrerà la pelle ed il terrore sarà assicurato
al 100%... SuperMario
•
Prendete l'episodio originale e pompategli un po' la
grafica, niente di più! Solo per appassionati.
Pie
•
Eccezionale. Terrificante e a dir poco spacca-cranio...
peccato mi facciano ribrezzo certi giochi... KiRihiTo
Goodies
Ecco una piccola selezione di wallpapers (sfondi
per il desktop) presi dal sito ufficiale, ciascuno disponibile in due
risoluzioni.