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2002 |
Sviluppatore: |
Shigeru Miyamoto & Team |
Produttore: |
Nintendo |
Genere: |
Action/platform 3D |
Memory Card: |
7 blocchi (3 save-slot) |
Lingua: |
italiano |
N° Giocatori: |
1 |
- Recensione di "Grond" -
So much hype for Mario 128...
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Non conoscete Mario? Beh, allora benvenuti sul pianeta Terra!
Inutile dire che Super Mario è una delle icone più rappresentative del videogioco, fin
dall'ormai lontano 1980. Dopo le glorie in 2D, l'eroico idraulico si è apprestato ad una fase
delicatissima in una serie di videogiochi: la conquista della terza dimensione...
Miyamoto non solo riuscì perfettamente nell'impresa, ma creò
addirittura uno dei migliori platform 3D di tutti i tempi: Super Mario 64, tuttora
termine di paragone per ogni esponente del genere. Sono passati sei anni dallo storico evento ed il
nostro "Shige" non ci ha abbandonati: Super Mario Sunshine è il degno seguito del
gioiello a 64-bit.
Chiaramente una serie di questo livello non poteva non avere
almeno un capitolo sul neonato 128 bit. All'uscita del GameCube c'era una grande aspettativa riguardo
un certo Mario 128, (un po' per via di voci che si sussurravano già dai tempi del N64) così ci
fu una certa delusione nel trovarsi davanti a Luigi's Mansion... Ma Super Mario Sunshine
era davvero in cantiere, e le dichiarazioni ufficiali non tardarono...
Il lungo sviluppo del gioco fu infatti intercalato da voci più
o meno ufficiali, tanto da creare un vero e proprio hype prima dell'uscita del gioco. Fra le varie
interviste fece un certo scalpore quella in cui Shigeru annunciava di voler rendere "più
adulto" il personaggio di Mario... ovvero pubblicare un gioco adatto a tutte le età per via
dell'aumento dell'età media dei giocatori... Molti pensarono che con questa scelta l'atmosfera tipica
della serie sarebbe andata a farfalle... infedeli! Ora vedrete perchè l'ennesima fatica di Miyamoto-san
è degna della sua firma!
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 splendido:il ritrovamento di un sole custode! |
 i palmensi sono gente alla moda... |
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Il gioco è ambientato durante le "vacanze" di Mario,
Peach ed uno stuolo di "toad" nell'Isola Delfino. Tale isola tropicale pare il luogo adatto
per una rilassante villeggiatura, ma fin da subito si capisce che tanto rilassante non sarà: un'ombra del
tutto simile a Mario scivola nella ridente località insozzando i muri con graffiti e gettando scompiglio
nell'isola. Fosse tutto qui! Il vero problema è che i "Soli Custodi", amuleti a forma di sole che
illuminano l'isola in maniera particolare, sono scomparsi! L'isola, quindi, oltre che nel caos, crolla nella
semioscurità.
Indovinate a chi toccherà rimettere le cose a posto? Sì, bravi,
proprio a voi (e chi altrimenti... Toad?!?). Armati del nuovissimo spruzzatore multifunzione ipertecnologico
SPLAC 3000 (o FLUDD, come dicono a New York City), soli di fronte a moltissimi livelli ricchi di
mini-course e segreti... grandioso, nevvero? Ma se la prospettiva di ripulire un'isola dalla melma
multicolore per tutta la durata del gioco vi attrae quanto una romantica cenetta con Giovanni Rana, non
disperate! Per la prima volta nella storia dei platform il gioco può contare su una trama che sia
qualcosa di più che un pretesto e con svariati colpi di scena!
Se avete giocato a Super Mario 64, già sapete molto anche di
questo episodio. Come nel predecessore, nel gioco è infatti presente un mega-livello (il castello di Peach
nel prequel e Delfinia in Sunshine) da cui accedere alle altre aree di gioco, che si sbloccano
con il procedere della raccolta dei Soli Custodi (le "shine"). Con il procedere della raccolta,
inoltre, vedrete crescere la luminosità di Delfinia!
Come per le stelle del 64-bit, i soli si possono ottenere durante le
missioni che si scelgono al momento di entrare nei livelli. Tali missioni consistono nella raccolta di monete,
nel raggiungimento di un punto particolarmente arduo del livello, nella sconfitta di un boss, o ancora in
mirabolanti ed assurde gare di velocità!
La meccanica è quella, classica, del platform 3D. Ovvero si
salta, si corre e si raccolgono monete e qualche power-up. I livelli in Super Mario Sunshine sono
però tanto vasti e dettagliati da far assomigliare il gioco più ad un action che ad un platform.
I puristi del salta-o-muori possono però stare tranquilli: ogni livello infatti ne nasconde almeno un'altro più
piccolo ricolmo di piattaforme sospese nel vuoto, in cui sarete soli col vostro joypad... così potrete provare
ancora l'emozione di una sfida classica e al contempo moderna!
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 maledetto catenaccio! |
 uno dei tanti segreti a Baia dei Noki |
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Tale padre, tale Sunshine!
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Il confronto che più o meno tutti gli appassionati hanno fatto è
naturalmente quello con il "padre": Super Mario 64. Si tratta in realtà di
giochi tanto simili quanto diversi...
Simili per concept e cura nella realizzazione, si tratta di
due giochi che hanno saputo, a livello tecnico, ottenere molto dalle relative console. La cura tecnica sarebbe
però un nonnulla se paragonato al gameplay ed al divertimento introdotti dal capitolo a 64-bit e
ripresi da questo sequel. Ma è proprio qui la differenza.
Nel 1996 Super Mario 64 ha creato un nuovo metro di giudizio
per il genere platform. Ha creato un concept, rivoluzionato un genere, segnato il passaggio dal
bidimensionale al 3D in una delle più importanti serie videoludiche della Storia. Il nuovo episodio in realtà
non ha fatto nulla di tutto questo: Shigeru ha infatti deciso che era il momento di creare un classico, e non
una rivoluzione ...del resto non aveva tutti i torti: gettereste via una ricetta collaudata e di sicuro successo
per provarne una nuova e mai sperimentata?
Certi dicono poi che la difficoltà di Sunshine sarebbe minore
rispetto a quella del genitore... in realtà è impossibile dirlo perchè, come dicevo, sei anni fa nessuno aveva
mai giocato a qualcosa del genere, mentre oggi siamo abituati un po' tutti al controllo della tridimensionalità.
Ad ogni modo se effettivamente finire il gioco non è impossibile per chi ha già fatto lo stesso servizio sul
capitolo per Nintendo 64, molto più difficile è trovare tutti i 120 soli necessari per completare il gioco al
100%...
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 la dura scalata verso il successo |
 l'aereo di Peach ha degli interni assai sobrii... |
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Parliamo della prima cosa che salta all'occhio: la grafica. Siete
abituati agli spigoli del 64-bit? ...rifatevi l'occhio! I poligoni sono disposti in maniera eccezionale,
tanto che su Mario e sui nemici faticherete a distinguerli (anzi probabilmente non li vedrete affatto!)!!!
Obbiettivamente si tratta di una delle migliori rese grafiche finora viste su questa console.
La telecamera è innovativa: anzichè avere la solita visuale fissa vi
ritroverete ad avere il controllo totale su zoom ed inquadratura. Questo metodo è molto comodo nei grandi
livelli, ma potrebbe anche farvi saltare i nervi nei mini-livelli ricchi di piattaforme: sarete troppo
concentrati nel muovere Mario per potervi occupare anche di spostare la telecamera.
Uhm... e la musica? Eh già, cosa sarebbe Mario senza le sue epiche
musichette? E neanche in Super Mario Sunshine mancano remix delle melodie della saga e nuovi,
spassosi motivetti. Se poi avete un impianto Dolby PLII sarete contenti di sapere che Shigeru ha pensato
anche a come metterlo alla prova!
Ricordate il buon vecchio pad triforcuto del Sessantaquattro? Insolito
come forma, eppure con un po' di pratica era ottimo per controllare Mario nei corridoi del castello di Peach!
Ora pensate al controller del cubo, curato da Miyamoto-San in persona. Ecco... con un pad simile
sarebbe risultato praticamente impossibile far risultare ostici i comandi. Difatti tutto fila a meraviglia, con
lo stick analogico principale destinato al controllo del protagonista e col C per i movimenti della camera.
Anche maneggiare lo SPLAC 3000 diventerà in breve facile come... bere un bicchier d'acqua!
Punto cruciale in un gioco di questo genere è la longevità. Il gioco
consiste in ben 120 soli da ritrovare, molti dei quali sono segreti (cioè non li troverete in una missione
scelta all'inizio del livello, bensì cercando con lo SPLAC in luoghi nascosti e impensati). Fra l'altro,
24 di questi li otterrete solo raccogliendo le 240 monete blu sparse nei più reconditi angoli dei
livelli, quindi... buona fortuna!
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 da idraulico a eroe: l'arrampicatore sociale! |
 un cannone, in memoria di Super Mario 64... |
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In Sunshine la tradizione si fonde con gustose novità: tanto per
cominciare ritornano finalmente gli Yoshi, per la prima volta in un "vero" 3D. Questi saranno
disponibili solo da un determinato punto del gioco, dopodichè potrete cavalcarli, cercare le loro uova all'interno
dei livelli e portare loro la frutta che desiderano. Si rivelano subito assai utili: cambiano colore a seconda
del frutto che mangiano, e spruzzano un getto del medesimo colore. I nemici colpiti dal getto si trasformeranno in
una piattaforma che si muove in maniera diversi a seconda del colore dello Yoshi! Purtroppo per voi le bestiole
devono essere continuamente nutrite o svaniranno nel nulla!

La novità più importante si chiama però SPLAC 3000: si tratta di
uno strumento posizionato sulle spalle del protagonista, in grado di erogare acqua da un serbatoio che si svuota
con l'uso, e che può essere riempito con acqua di fiume, mare etc. Inoltre lo spruzzatore vi darà alcuni suggerimenti
nelle battaglie coi boss (memorabile la voce metallica dello strumento, anche se doppiata in inglese...). Potrete
potenziare lo SPLAC con un sistema di potenziamento simile ai cappelli visti in Super Mario 64: in
ogni livello potrete sbloccare le casse contenti il power-up per poi usufruirne a piacere.
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Spruzzoplano!
Utilissima versione predefinita dello SPLAC, vi permette di prolungare il vostro salto
anche se siete a grande distanza dal suolo! Può sembrare banale, ma quando in certe missioni
vi ritroverete senza... beh, ragazzi... ne sentirete la mancanza!
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Spruzzorazzo!
Si vola! Questo aggeggio è un vero e proprio razzo che catapulterà Mario ad altezza impensabili!
Utile anche per "caricare" il buon vecchio attacco "pound the ground"!
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Spruzzoturbo!
Questo è probabilmente il più divertente ed inutile dei tre! Andrete a velocità supersonica per pochi
secondi. Divertentissimo sull'acqua, dove la carica dello SPLAC non si esaurisce mai.
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 "Ti schiaccerò come un verme!" |
 grandiosi riflessi sull'acqua! |
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Gran gioco. Più che un "must try" si tratta di un
"must have" o insomma un "must" e basta se avete un cubo e un cinquanta sacchi! Uno
dei migliori giochi per GameCube, il miglior platform 3D finora visto in 128 bit... Nonostante
i moltissimi concorrenti in questo genere (di cui alcuni illustri: Crash, Spyro, Sonic...) Mario conserva,
per i suoi fans, uno spirito sempreverde nonostante l'insormontabile montagna di ricordi che ogni vecchio
platformer porta con sè. Tecnicamente impeccabile, manca però della rivoluzione che ci ha regalato
Super Mario 64. Si tratta comunque di una ventata di freschezza in un genere in cui di rado vediamo
una simile qualità.
Ed il gameplay? Non so se in vita vostra abbiate mai giocato a
Donkey Kong Country 2 (forse sì) e se ricordate che diceva quel vecchio Wrinkley in una delle sue
capanne (forse no)... Beh, diceva più o meno: "Questi game-designer moderni pensano solo alla grafica!
Tutto Grafica e niente gameplay! Un solo joypad ed un solo tasto sono sufficienti a fare gameplay"
...forse il vecchio aveva ragione, ma di certo non aveva giocato a Super Mario Sunshine! Shigeru è
riuscito infatti a conservare la solida base del prequel e a trasportarla in 128 bit con uno
spassosissimo capolavoro divertente, adatto a tutte le età (come da contratto).
Personalmente credo che il gioco regga anche il confronto con Super
Mario 64, proprio perchè i tratti migliori del precedente capolavoro sono stati ripresi ad arte, e le
novità in effetti non mancano. Per anni si è speculato sulla lotta Mario-Sonic. Finora il confronto era stato
impossibile, perchè i due eroi erano appannaggio di macchine diverse. Ma oggi si può obbiettivamente dire chi è
il Re: "Chapeau, monsieur Myiamoto!"
Grond
La realizzazione tecnica è incredibile (l'animazione dei
liquidi è qualcosa che fa gridare al miracolo) e la giocabilità, come da tradizione
Miyamotiana, è di prim'ordine. Ma la nota dolente è l'inevitabile confronto con Super
Mario 64. Sarà per la sensazione di già visto che permane per tutta l'esperienza ludica, per
alcuni passaggi un po' frustranti, forse anche per la poca varietà degli scenari (quasi tutti di
ispirazione marina) e per "quel certo non so che", ma dal mio punto di vista il titolo di Mario
uscito su Nintendo 64 rimane almeno una spanna sopra. Super Mario Sunshine è comunque un
must per GameCube, che vi regalerà molte ore di sano divertimento.
AXW
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Che dire di questo gioco? Innovazione e tecnologia, incontro
perfetto per creare un nuovo classico: anche i più affezionati tra voi a quel Mario tradizionalmente
ultra-fumettoso, più simile ad un ammasso di poligoni che ad un essere umano reale, non potranno far
altro che incollarsi allo schermo di fronte a Super Mario Sunshine, pronti ad "annaffiare" qualunque
cosa capiti a tiro. Impossibile resistere al fascino di un fucile ad acqua capace di fungere anche da
turbo e da razzi... Insomma, la vera killer application per GameCube (almeno fino all'arrivo di
Splinter Cell ).
Da comprare assolutamente!
Evrain
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Abbiamo scovato per voi tre wallpaper di qualità, una
simpatica raccolta di icone dedicate ai personaggi della serie di Super Mario e la soluzione completa
al gioco in italiano. Vi rimandiamo inoltre al mini-sito ufficiale in italiano dove potrete scaricare
altri sfondi, filmati, foto etc... Sconsigliato a chi possiede una connessione lenta: è completamente
in flash.
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