data di uscita: 3 Maggio 2002
sviluppo: Nintendo HAL Laboratories
produzione: Nintendo
genere: corse acquatiche
Memory Card: 12 blocchi (3 save-slot)
lingua: inglese
n° giocatori: da 1 a 4

- recensione di "Grond" -

La versione Nintendo 64 di Waverace è ricordata da molti giocatori come uno dei tanti capolavori per quella console. I motivi sono svariati: tanto per cominciare perchè un gioco di corse con moto d'acqua non si vede tutti i giorni.... In secondo luogo perchè la realizzazione tecnica e simulativa era ottima, ed il gioco supportava anche la modalità a quattro giocatori.
In più, veniva offerta ai videogiocatori anche una bella modalità "stunt" per provare la vostra abilità in esibizioni simili a quelle del freestyle su due ruote.

Non è dunque un caso che, a distanza di sei anni, Nintendo proponga un nuovo episodio di Waverace quale titolo di lancio per la console cubica... Leggenda vuole infatti che sia stato questo il primo gioco sviluppato per il GameCube, il cui nome in codice era Project Dolphin... e stranamente il percorso principale di questo episodio si chiama "Dolphin Park"!

 

 

Waverace: Blue Storm conserva il concept originale dell'episodio a 64-bit. Si tratta quindi di un gioco di moto d'acqua in cui si impone la componente simulativa e quindi realistica.

Principalmente si tratta di un "racer" (un gioco di corse quindi) ma è disponibile anche una variante "stunt" per dimostrare la vostra bravura in folli acrobazie mediante un sistema di combo. Per variare dal gameplay originale, è stato deciso dagli autori di aggiungere alle normali modalità di corsa, alcune componenti arcade tra cui il turbo: un'accelerazione improvvisa e momentanea che otterrete attraversando diverse boe in sequenza.

Le piste sono scenografie alquanto varie: si va dall'esotismo delle isole tropicali ai gelidi iceberg del Polo Nord! Tutte sono realizzate con grande cura nei particolari, mostrando elementi mobili come, ad esempio, animali acquatici. A seconda del livello di difficoltà con cui viene affrontato, il percorso subisce notevoli cambiamenti: per esempio una pista che nel livello medio appare in pieno giorno, in quello più difficile potrebbe essere vista al tramonto, con un tragitto modificato (e più difficile) e nuove scorciatoie... insomma solo l'ambientazione viene mantenuta, moltiplicando la longevità del gioco.

Le scorciatoie sono dunque l'unico modo per vincere le gare più ostiche: i passaggi possono nascondersi dietro muri apparentemente solidi, in tubature il cui ingresso è nascosto oppure tra scogli e fronde della rigogliosa vegetazione. Altre volte, per sorpassare gli avversari, dovrete rivolgere la vostra attenzione a rampe che appariranno in determinati momenti della gara, e cogliere l'attimo per saltarle.

Inoltre potrete fare "il bello ed il cattivo tempo", ovvero scegliere anche le condizioni atmosferiche (a patto, però, di averle sbloccate a tempo debito)! Potrete così provare l'emozione di vedere la stessa pista al sole, sotto la pioggia o addirittura nel bel mezzo di una tempesta!

 

 

Vediamo le modalità che il gioco mette a disposizione:

Championship: il classico campionato da affrontare in livelli di difficoltà sempre crescenti. Oltre alla modalità "Practise" (pratica per principianti), il campionato è costituito di una numero di giornate che varia tra cinque e sette, ciascuna da affrontare su un circuito diverso.
Le condizioni atmosferiche sono casuali e possono seriamente influenzare i risultati delle gare! Terminando una gara con una condizione atmosferica diversa da "sunny" (soleggiato) sbloccherete quella condizione anche nelle altre modalità.

Time Attack: il giusto allenamento per il campionato: qui correte da soli per ottenere il miglior tempo. Potete come sempre salvare i vostri tempi migliori (la ormai classica "ghost race" in cui si gareggia contro il "fantasma" del vostro tempo migliore) in una corsa.
Potete scegliere le condizioni atmosferiche ed il livello di difficoltà, ricordando che il tracciato cambia a seconda dei parametri selezionati. Le condizioni atmosferiche disponibili sono però solo quelle sbloccate nella modalità "Championship".

Stunt Mode: ai normali circuiti sono qui state aggiunte rampe ed anelli. Il vostro scopo è ottenere il maggior numero possibile di punti, attraversando (mi ricorda sempre Starfox per SuperNES!) ed eseguendo folli acrobazie attraverso combinazioni di figure!

Multiplayer: ...ovvero, la sfida! Qui potete gareggiare, in modalità corsa o acrobatica, contro uno, due o tre amici sui circuiti sbloccati. Il tutto avviene mediante il tradizionale split-screen, quindi ovviamente per giocare in quattro senza perdere la vista avete bisogno di uno schermo abbastanza grande!

Free Roam: dato che ogni circuito nasconde passaggi segreti e scorciatoie, diversi per ciascun livello di difficoltà, ecco la modalità che vi consente di correre liberamente per cercarli... oppure esercitarvi nelle acrobazie.

Tutorial: le stunt (acrobazie) da imparare sono tante, ma per fortuna c'è questa modalità in cui potete apprenderle tutte attraverso apposite lezioni, con tanto di filmati e voce femminile che vi introduce alle procedure!

 

 

Naturalmente la grafica è molto migliorata, e questo Waverace sfrutta appieno la potenza cubica... l'effetto di velocità è costante, e non mancano effetti di luce variabili. Ma quello che davvero stupisce è la resa visiva dell'acqua: impressionante e realistica, veramente perfetta. Anche i modelli fisici dei corridori sono davvero notevoli, e le animazioni fluide e naturali.

Blue Storm è perfettamente curato in dettagli apparentemente inutili ma che, sommati tra loro, aumentano il livello qualitativo dell'intero prodotto. Un esempio tra tutti: nelle pause di caricamento è possibile passare il tempo giocando con una bolla, che crea increspature nelle schermate (è più divertente di quanto possa sembrare a dirlo!), che per di più variano a seconda delle condizioni climatiche in cui si trova la pista.
I menu sono poi colorati e realizzati in quello stile tipicamente "cool" a cui i giochi sportivi ci hanno abituati.

Le musiche non sono proprio il massimo... personalmente le trovo solo decenti. Non sono particolarmente noiose o malfatte, ma mancano un po' di mordente... ci sarebbe forse voluto qualcosa di più coinvolgente. Gli effetti sonori sono invece molto buoni ed ogni personaggio gode di un commento personalizzato notevole. Presente anche il supporto Dolby Pro Logic II.

Il sistema di controllo è molto adeguato... certo bisogna farci l'abitudine perchè non sempre è così naturale: è necessario imparare per bene i comandi per prima cosa, ed in particolare le molte combinazioni di mosse della modalità "Stunt", in cui a pigiare i tasti a caso non otterrete alcun risultato, hehe!

Il ridotto numero di piste purtroppo pregiudica in parte la longevità del gioco. La lacuna è tuttavia colmata dalle tante modalità sbloccabili, tra cui le numerosissime condizioni climatiche. Grazie alla straordinaria intelligenza artificiale degli avversari, completare il gioco non sarà uno scherzo! Inoltre non bisogna dimenticare la presenza di un'ottima modalità multiplayer che consente sfide fino a quattro giocatori!

Rispetto al precedente capitolo, Blue Storm è migliorato soprattutto dal punto di vista tecnico. Il concept è infatti rimasto all'incirca invariato... e due piste sono addirittura riprese dall'episodio a 64-bit! Ad ogni modo, i fan del primo Waverace ritroveranno sicuramente tutti gli aspetti positivi del precedente episodio, con in più un salto di qualità tecnico esorbitante!

 

 

Waverace offre un buon numero di corridori, ciascuno col proprio carisma e livello di esperienza. Ogni personaggio è personalizzabile nei colori del mezzo e della muta (quattro in tutto) e nelle caratteristiche specifiche della moto. I più attenti avranno notato qualche faccia non proprio nuova... infatti troviamo vecchie conoscenze provenienti non solo dal primo Waverace, ma addirittura dalle piste innevate di 1080° Snowboarding...

 
 
provenienza Giappone
età 18
sesso maschile
...ai box l'allenatore Jack
 
provenienza U.S.A.
età 32
sesso maschile
...ai box l'amico Ray
 
provenienza Giappone
età 17
sesso femminile
...ai box la compagna di stanza Kioko
 
provenienza Gran Bretagna
età 28
sesso maschile
...ai box l'allenatore Terrence
 
provenienza U.S.A.
età 21
sesso femminile
...ai box l'allenatrice Robin
 
provenienza U.S.A.
età 19
sesso maschile
...ai box l'amico Doug
 
provenienza Canada
età 14
sesso maschile
...ai box lo zio Russ
 
provenienza Brasile
età 19
sesso femminile
...ai box il fidanzato Luis

 

 

Personalmente ho tanti ricordi legati a questo gioco: è stato il primo che ho visto su GameCube, più di un anno fa. Non avevo ancora visto la nuova console Nintendo, difatti era appena uscita in Giappone. Probabilmente in quel momento il destino decise quale sarebbe stata la mia prossima console... Al di là dei ricordi personali posso però affermare che questo Waverace è un buon gioco. Certo, non un capolavoro paragonabile a Zelda: The Wind Waker o Super Mario Sunshine, ma un racer onesto, soprattutto dal punto di vista tecnico. Di solito i primi titoli per una console non riescono a sfruttare appieno le potenzialità della macchina. Waverace mostra invece una grafica bella, pulita, veloce e dettagliata, ottimi controlli ed un discreto comparto sonoro.

Purtroppo la giocabilità è un po' menomata dall'alto livello di difficoltà: l'ottima intelligenza artificiale dei corridori si rivela una lama a doppio taglio, ed il livello "hard" è davvero ostico. Poi c'è una domanda che mi tormenta, sin dai tempi del Nintendo 64: qual era lo scopo dei programmatori nel creare un gioco di moto d'acqua?
Volevano forse realizzare un gioco sportivo simulativo? Ma i fan di questo sport sono davvero pochi... chi potrebbe effettivamente cercare una simulazione "fedele" di moto d'acqua? Certo, ci sono state delle aggiunte decisamente arcade-style, ma si nota sempre la volontà di creare una simulazione.
Oppure il loro scopo era di creare un racer di tipo alternativo? Qualcosa a metà tra i giochi di corse troppo seriosi come quelli di rally e quelli più fumettosi come Mario Kart e Diddy Kong Racing? Forse era quello lo scopo dell'originale creazione HAL per il Nintendo 64, ed aveva probabilmente un suo significato sul 64-bit. Ma sul cubo avremmo forse preferito qualcosa di più svelto, un divertimento più immediato, più accessibile, meno frustrante.

Ad ogni modo Waverace resta un ottimo titolo per i fanatici della corsa, ed anche (in modalità "Stunt") per chi cerca un gioco tipo Tony Hawk's Pro Skater. E' anche un buon modo per sfidare gli amici, ma se non lo hanno mai sperimentato, difficilmente arriveranno in fondo alla pista... Insomma un buon titolo, certo, ma un po' troppo ostico e non sempre giocabile e divertente come altri titoli per GameCube (inutile citare l'onnipresente Super Mario Sunshine, vero?) ... se però pensate che queste moderne console a 128-bit siano giocattoli per vecchie cariatidi dei tempi di Pong come voi (scherzo!) forse troverete in questa tempesta blu la giusta dose di sfida...

Grond

 

Stavolta abbiamo scovato per voi tre wallpaper dedicati al gioco, per abbellire il desktop del vostro PC. Inoltre ecco, per gli amanti del gioco "sporco", un'utile raccolta di trucchi e segreti! ...ancora non basta?! Perchè allora non fare un giretto sul sito ufficiale per screenshot, filmati ed altro ancora?


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1024 x 768]

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1024 x 768]

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