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Ultimamente sono venute a galla delle voci piuttosto preoccupanti sull'atteggiamento di Nintendo of Europe nei confronti dell'importazione di giochi GBA e GameCube da Giappone e Stati Uniti. A quanto sembra, molti rivenditori hanno ricevuto lettere di diffida e di minacce di azioni legali da parte delle sedi nazionali Nintendo, tutte riguardanti la vendita di giochi importati. A detta del portavoce di Nintendo UK Andy Williams, "le importazioni di giochi, facendo saltare le date e le strategie di rilascio dei titoli, producono un effetto ampiamente negativo sulle vendite". Questa dichiarazione non dissipa tutte le ombre: in fondo, quale differenza intercorre tra la vendita di un gioco importato e quella di un gioco in release europea? Assolutamente nessuna, si tratta pur sempre di una unità venduta! Alla luce di questo, sembra che la preoccupazione generale di Nintendo sia solo quella di accaparrarsi nuovi clienti grazie alle consuete, maestose iniziative di lancio (qualcuno ha detto forse Pokèmon?), quando da che mondo è mondo l'importing, otlre che legalissimo, è stato l'unico modo per poter ottenere veri capolavori altrimenti irreperibili, basti pensare al celebre Sin & Punishment per N64. Nintendo continua però a perseverare in questa politica (a mio avviso puramente autolesionistica)... E voi cosa ne pensate? Discutetene sul nostro forum.
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Importazione illegale? Sembra di si...
